Come proteggere lo scooter dai furti? 6 trucchi da usare per evitare rischi

Antifurto, cavi, GPS e non solo: i dispositivi per difendere lo scooter da un tentativo di furto, sono differenti e utilissimi. Scopriamoli.

L’Italia è leader in Europa nelle vendite di mezzi a motore a due ruote. Ad affermarlo sono i numeri di cui al consueto report di Confindustria Ancma (Associazione nazionale ciclo motociclo accessori): nel 2023 il nostro paese si è issato al primo posto nel continente per ciò che attiene all’immatricolazioni di moto, scooter e ciclomotori – quasi 340mila in totale.

Scooter Vespa posteggiato di note in via cittadina
Vi sono almeno 6 valide alternative per mettere in sicurezza il proprio scooter ed evitare il furto (Pixabay)

Insomma, non vi sono dubbi sul fatto che i cittadini italiani amino spostarsi con la comodità tipica di mezzi di questi tipo, per le ridotte dimensioni, i bassi consumi e la praticità di averne uno al posto della più costosa ed ingombrante automobile. Nei centri urbani, in particolare, si rivela assai apprezzato lo scooter, che permette di evitare eventuali code, facilita la ricerca di un posteggio e, in generale, accorcia i tempi degli spostamenti da una zona all’altra della città.

Tuttavia i proprietari di scooter sanno bene che questo mezzo, più facilmente di un’automobile, potrebbe essere oggetto di un tentativo di furto da parte di qualche malintenzionato. Di seguito, e nel corso di questo articolo, vedremo insieme quali essenziali accorgimenti utilizzare per evitare tali rischi e garantirsi di ritrovare sempre il proprio scooter nel punto dove, in precedenza, lo si è lasciato.

Il lucchetto per evitare il furto del motorino

Gli scooter sono strumenti preziosi per una serie di finalità, come recarsi al lavoro o a scuola, fare commissioni ed esplorare un centro urbano che non si è mai visitato prima. Ecco perché non dovrai dimenticarti di dotare il tuo mezzo a motore di un lucchetto resistente, in modo che lo scooter possa essere bloccato da un dispositivo che potrà rendere vani i tentativi di furto con trapani, leve o attrezzi da taglio.

Sarà preferibile la scelta di lucchetti in materiali robusti come ad es. la lega di acciaio o l’acciaio temprato, evitando di comprare un dispositivo fatto ad es. in alluminio, perché altrimenti il ladro avrà meno difficoltà ad aggirare la protezione al tuo scooter. Inoltre dovrai prediligere un lucchetto spesso, perché generalmente più difficile da tagliare: un dispositivo con un un diametro di almeno 13-16 millimetri ti garantirà più sicurezza contro tagli e trapani.

L’installazione dell’antifurto

Il vecchio classico sistema di allarme o antifurto sul tuo scooter è in grado di fare la differenza. Anzi, l’installazione di questo dispositivo spingerà molti potenziali ladri a rivolgere la loro attenzione altrove. Infatti, gli allarmi sono progettati per attirare l’attenzione delle persone nelle vicinanze quando vengono attivati, grazie al suono forte e fastidioso che li contraddistingue.

Inoltre, i sistemi antifurto possono essere progettati per essere complicati da disattivare, senza la chiave o il codice corretto. Ciò disincentiverà ulteriormente i malintenzionati, che si sentiranno così scoraggiati ed eviteranno di tentare il furto dello scooter.

La catena e il cavo antifurto per lo scooter

Oltre a ciò, anche l’utilizzo di una catena o un cavo in acciaio per collegare il tuo scooter a un punto fisso, come un palo o un recinto, potrebbe rivelarsi un’ottima idea, in grado di dissuadere non pochi malintenzionati. Attenzione però: dovrai assicurarti che la catena sia di buona qualità, spessa e resistente in modo da rendere difficile il taglio. Specialmente se farai una sosta lunga o se tendi a parcheggiare sempre nello stesso posto e agli stessi orari, il pericolo che qualcuno che prenda di mira proprio il tuo scooter potrebbe essere elevata. Conseguentemente, precauzioni di questo tipo non sono mai troppe.

La soluzione migliore è utilizzare catene lunghe almeno un metro e mezzo, dato che quelle più corte permettono di agganciare lo scooter solo a pali piuttosto piccoli. Il punto più sicuro al quale agganciare la catena è la ruota posteriore dello scooter. Ricorda che è importante che la catena resti tesa e sollevata da terra, perché altrimenti sarà molto meno complicato fare leva e usare il proprio peso con un tronchesino appoggiato a terra.

Il bloccasterzo

Altro dispositivo antifurto è il bloccasterzo, ovvero uno strumento di sicurezza installato di solito di serie sullo scooter stesso. Peculiarità del bloccasterzo è la capacità di impedire la rotazione del manubrio e, dunque, il movimento del veicolo quando è attivo. Per attivarlo, non dovrai fare altro che girare la chiave di accensione in una certa posizione. A questo proposito potrai fare riferimento al manuale di istruzioni del mezzo, per avere tutti i chiarimenti del caso.

Chiaramente, anche un dispositivo come il bloccasterzo potrà dissuadere i ladri, perché sarà difficile spostare lo scooter a mano. Pur avviandolo, infatti, non sarà possibile controllarlo senza sbloccare questo strumento di protezione. Da notare altresì che, se un ladro tentasse di avviare il mezzo a motore senza aver disattivato il bloccasterzo, potrebbe danneggiare il meccanismo di accensione o attirare l’attenzione delle persone nelle vicinanze, a causa del movimento improvviso del manubrio.

L’installazione di un dispositivo GPS

Il rilevamento GPS può essere installato nello scooter grazie a dispositivi GPS ad hoc, realizzati appositamente per questo mezzo. Compatti, agevoli da montare e pratici, sono strumenti collocati di solito sotto la sella o in altre posizioni nascoste del veicolo a due ruote. Il dispositivo potrà aiutare a contrastare i i malintenzionati in quanto – in ipotesi di furto – il proprietario si servirà del GPS per rintracciare o localizzare lo scooter rubato. Le forze dell’ordine saranno così agevolate nell’attività di recupero del mezzo.

Senza contare l’ulteriore funzionalità dell’allerta in ipotesi di movimento non autorizzato: infatti alcuni dispositivi GPS possono mandare notifiche in tempo reale al proprietario, se lo scooter viene mosso senza autorizzazione. Potrebbe essere la spia di un tentativo di furto.

Dove parcheggiare lo scooter per evitare i furti

Fai attenzione altresì all’area di parcheggio e considera che, onde sottrarre una moto o uno scooter al legittimo proprietario, molto spesso occorre un furgone. Se il mezzo è lasciato in un parcheggio autorizzato in uno spazio lontano dalla strada, o presso un marciapiede molto alto o, ancora, presso dei panettoni a limitare l’accesso, potrai sentirti un po’ sicuro contro il rischio di un possibile furto – rispetto ad un comune parcheggio su strada. Controlla altresì se nelle vicinanze vi sia una banca o un luogo con telecamere sempre attive – come ad es. un supermercato: se parcheggerai lo scooter in aree come queste, potrai ritenerti un po’ più protetto, dato che un ladro cercherà sempre di non essere visto nel momento in cui compie il furto.

In linea generale, farai bene a parcheggiare il tuo scooter in luoghi piuttosto illuminati, sorvegliati e non isolati.

Infine un accorgimento tanto semplice quanto potenzialmente molto efficace: se possibile, mantieni sempre un’occhiata al mezzo quando lo parcheggi e, periodicamente, controlla che sia ancora al suo posto.

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