Quanto costa un pavimento in resina? I prezzi medi al metro quadro e della messa in posa

Il pavimento in resina rappresenta una soluzione che ha preso piede negli ultimi decenni, a costi moderati e di estrema versatilità.

Se vuoi dare un tocco di rinnovamento alla tua abitazione oppure se ne hai appena comprata una, e vuoi che rispecchi un tuo progetto ben preciso, potresti considerare l’opzione di installare un pavimento in resina. Ma che cos’è esattamente quest’ultimo? E in che cosa si distingue dagli altri? Di seguito, e nel corso di questo articolo, ne parleremo soffermandoci anche e soprattutto sull’argomento costi di installazione.

Vano di abitazione arredato ed illuminato dalla luce solare
Quali sono le spese per installare un pavimento in resina? (Pixabay)

Infatti il fattore economico può fare la differenza e determinare la scelta oppure il ripiegamento verso una differente opzione. Vediamo allora più da vicino che cosa c’è da sapere sul pavimento in resina, sulla sua installazione e sui suoi costi.

Di che materiale è fatto il pavimento in resina

Ebbene, la resina per la pavimentazione consiste in un materiale sintetico e viscoso – simile alla resina vegetale – usato per rivestire superfici, con finalità decorativa. Come sanno bene i tecnici che si occupano di installazioni, i pavimenti in resina consistono in un tipo di pavimentazione monolitica – anche detta ‘senza fughe’ – e proprio questo aspetto ha contribuito a decretarne il successo nel corso del tempo.

Da un punto di vista tecnico, dette resine sintetiche possono essere epossidiche, poliuretaniche o in altre varianti, miscelate con aggregati come ad es. granuli di quarzo, granito o differenti materiali. Detto mix viene poi steso su un sottofondo preparato, formando un rivestimento solido e resistente – appunto il pavimento in resina.

Detto tipo di superfici sono usate in una pluralità di ambienti, proprio per una intrinseca versatilità. Le troviamo oggi presso abitazioni, negozi ed uffici.

Le tipologie di pavimento in resina

Per orientarti sui costi in gioco, devi considerare che esistono tre tipologie di resine utilizzate per l’installazione di pavimenti nuovi:

  • la resina cementizia è resistente all’usura e ad agenti chimici, come pure a sali ed oli. Tipicamente viene utilizzata per pavimentare estese aree commerciali e industriali, e dunque spazi di negozi e fabbriche
  • la resina poliuretanica consente di avere superfici con alta resistenza agli urti e all’usura, rivelandosi la soluzione ideale per ambienti esterni e pavimentazioni caratterizzate da un continuo via vai di persone. Tuttavia questa tipologia di resina costa di più delle altre
  • la resina epossidica è agevole da applicare, si stende con facilità e consente un risultato interamente liscio e uniforme. Negli ultimi anni le pavimentazioni in resina epossidica sono divenute molto comuni anche all’interno delle abitazioni

Su queste tipologie potrai chiedere ulteriori chiarimenti ai tecnici a cui chiederai i preventivi di spesa, che ti sapranno orientare anche sui costi in gioco a seconda della tipologia di resina e di altre variabili.

Quali sono i vantaggi del pavimento in resina

Chi sceglie un pavimento in resina e opta per un’installazione svolta da tecnici di comprovata esperienza, potrà contare su indubbi vantaggi. Vediamoli in sintesi:

  • varietà di soluzioni estetiche, in quanto i pavimenti in resina possono essere sia colorati che trasparenti e possono essere eventualmente personalizzati con inserti decorativi (ad es. granuli di quarzo), che arricchiranno l’effetto alla vista
  • longevità, dato che questo tipo di superfici sono assai resistenti agli urti, alle macchie ed all’usura del tempo
  • facilità di pulizia, considerato che la superficie installata si caratterizza anche per assenza di giunture e uniformità della sua distribuzione. A differenza di altri pavimenti, lo sporco non potrà annidarsi in piccoli spazi
  • resistenza all’acqua ed all’azione di agenti chimici, come ad es. i solventi. Ecco perché si trovano pavimenti in resina anche in industrie, e non soltanto in abitazioni private
  • installazione semplice, visto che i pavimenti in resina sono piuttosto rapidi da installare rispetto ai pavimenti in cemento – tenuto anche conto della efficace adesione a più substrati diversi. I tecnici saranno facilitati nel loro lavoro di posa, che potrà avvenire anche senza demolire il pavimento esistente

Come si può notare, dunque, i vantaggi sono certamente più d’uno e la soluzione rappresentata dal pavimento in resina si adatta alle esigenze di estetica e funzionalità di persone assai diverse tra loro. Inoltre, questo tipo di superficie in resina è compatibile con il riscaldamento a pavimento.

Come vedremo tra poco, però, i costi sono un po’ più alti della classica soluzione rappresentata dal pavimento con grès porcellanato, ad esempio.

I costi in media al metro quadro dei pavimenti in resina

Non esiste una cifra unica a cui fare riferimento per orientarsi sul prezzo al mq, per l’installazione di un pavimento in resina. Al di là di quanto abbiamo visto finora, infatti, vi sono una serie di variabili da considerare, che influenzano inevitabilmente il prezzo – in particolare la tipologia di pavimento, l’estensione, il costo dei materiali e del lavoro degli addetti. Chi ama la personalizzazione dovrà altresì aggiungere il costo degli effetti cromatici o artistici.

Per orientarti sul prezzo dell’installazione, fondamentalmente puoi tenere conto della distinzione tra pavimenti in resina spatolati e pavimenti autolivellanti:

  • i pavimenti spatolati sono installati tramite una spatola per stendere a mano lo strato di resina sulla superficie. Detta superficie può avere una finitura più irregolare rispetto a quella autolivellante, ed è infatti frequentemente scelta per ovviare ad irregolarità della superficie o per dare un effetto artistico. Ebbene, lo spatolato richiede la stesura – come si fa col calcestruzzo – e, per uno spessore moderato (circa 1,5mm), i prezzi sono stimabili intorno ai 40,00  – 60,00 euro a mq. La media è dunque attorno ai 50 euro a mq circa
  • i pavimenti in resina autolivellante sono installati tramite il versamento della resina sulla superficie preparata e livellando automaticamente per ottenere uno strato uniforme e liscio. Da notare che la resina autolivellante si livella – appunto – da sola per la sua ridotta viscosità, senza rendere necessario l’intervento con una spatola. La finitura di questo pavimento è liscia, pulita ed uniforme, senza alcuna irregolarità. Più sofisticata ed innovativa, la resina autolivellante comporta la stesura di più strati, garantendo una maggiore longevità. Il costo non può che essere un po’ più alto e collocarsi tra gli 80 e i 100 euro al mq, per un costo medio di 90 euro al mq circa

Nel caso in cui l’interessato voglia aggiungere anche lavorazioni artistiche all’opera, si stima che il costo potrà salire ancora di circa 20-30 euro per i pavimenti spatolati e di 20-50 euro per quelli in resina autolivellante.

Concludendo, la resina ha un costo al mq piuttosto basso e nell’ordine di pochi euro: infatti, è la manodopera ad incidere in gran parte sul prezzo finale del pavimento. Tipicamente, per installare un pavimento in resina occorrono fino a 6 giornate di lavoro in base allo spessore, allo scopo di rispettare i tempi di asciugatura.

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