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Economia

Contrassegno europeo disabili: la procedura corretta per il rilascio del documento poco conosciuta, sono in molti a sbagliare

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È il vigore il nuovo contrassegno europeo disabili, che consente la circolazione e la sosta di particolare categorie di automobilisti. Come si richiede?

Tramite il contrassegno europeo disabili, le vetture dei soggetti affetti da disabilità possono circolare in zone a traffico limitato e possono parcheggiare nelle aree riservate.

A chi spetta il contrassegno europeo disabili? – InformazioneOggi.it

Con la pubblicazione del Decreto Ministeriale Infrastrutture del 5 luglio 2021, è stato creato il Registro Pubblico Cude. Si tratta di una banca dati nazionale telematica, nella quale sono conservati tutti i dati riguardanti il contrassegno unificato europeo disabili.

Il documento spetta alle persone invalide con ridotte o impedite capacità di deambulazione e ai non vedenti.

La normativa, inoltre, prevede che il contrassegno possa essere rilasciato anche con validità temporanea, ai soggetti che presentano:

  • una temporanea riduzione della capacità di deambulazione, derivante da infortunio o da patologie;
  • una totale assenza di autonomia funzionale e che hanno bisogno di assistenza costante.

Il contrassegno è rilasciato dal Comune di residenza del richiedente e necessita di una preventiva visita da parte dell’Ufficio di medicina legale dell’ASL di appartenenza. Solo in caso di esito positivo, si può usufruire dell’agevolazione.

Contrassegno auto disabili: quali sono le operazioni consentite e da chi è emesso?

Dal 2012, per evitare che i richiedenti debbano essere sottoposti ad una doppia visita, è stato stabilito che debba essere la stessa Commissione incaricata dell’accertamento dell’invalidità o dell’handicap a specificare, nei verbali rilasciati, il diritto a usufruire del contrassegno auto.

Il tesserino non si riferisce ad un unico veicolo in particolare, ma è personale. Per questo motivo, è valido su tutte le auto che vengono utilizzate per il trasporto del disabile titolare, a prescindere dalla proprietà della vettura o della titolarità della patente di guida.

È, però, necessario che l’intestatario si trovi a bordo dell’auto, alla guida o come passeggero.

Il contrassegno, inoltre, è valido in tutti i Paesi appartenenti all’Unione Europea e va esposto, in originale, sul lato anteriore della vettura, in modo tale da essere perfettamente visibile.

Grazie alla tessera, i veicoli su cui viaggiano disabili possono circolare nelle aree a traffico limitato e parcheggiare negli spazi riservati.

Non consente, tuttavia, di circolare o sostare nelle zone dove il traffico è completamente vietato o deviato, a causa di eventi, manifestazioni o ragioni di pubblica sicurezza. In nessun caso il contrassegno può essere un espediente per creare intralci o rischi alla circolazione.

Allo stesso modo, non permette di parcheggiare nelle aree personalizzate, contrassegnante dallo specifico numero di targa, assegnate ad altri soggetti disabili. Questa regola, infine, vale anche nelle zone di parcheggio destinate ai mezzi di soccorso e a quelli delle Forze dell’Ordine.

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