Per il raggiungimento del requisito contributivo per il riconoscimento dell’Ape Sociale sono utili solo alcuni versamenti. Scopriamo quali.
L’Ape Sociale è una prestazione riconosciuta solo ad alcune categorie di contribuenti e consente consente di andare in pensione in anticipo.
In particolare, spetta a:
Le donne, invece, hanno diritto ad uno sconto contributivo di uno o due anni, a seconda del numero di figli.
Il requisito contributivo previsto per tutte le categorie di beneficiari può essere maturato anche tramite più Gestioni (Assicurazione Generale Obbligatoria, Gestioni speciali per lavoratori autonomi, Gestioni sostitutive ed esclusive e Gestione separata), ad eccezione delle Casse professionali.
Per capire quali sono i contributi utili per l’erogazione dell’Ape Sociale, bisogna vedere l’estratto conto contributivo.
Sono valide diverse forme di contribuzione, ossia quelle da lavoro obbligatorio, da riscatto, da contribuzione volontaria e figurativa.
Per il raggiungimento dell’età contributiva per l’Ape Sociale, si possono utilizzare anche i contributi figurativi derivanti dalla disoccupazione, come la Naspi.
In questo caso, però, l’interessato deve necessariamente ultimare l’erogazione della prestazione, perché l’Ape Sociale spetta unicamente ai disoccupati di lunga data. A stabilirlo è la Circolare INPS 100/2017.
Tale principio ha, tuttavia, subito una serie di modifiche di recente. Per esempio, è stata prevista un’eccezione al presupposto dei tre mesi di attesa dopo il termine del versamento della Naspi.
In altre parole, i disoccupati che percepiscono l’indennità di disoccupazione, se interessati all’Ape Sociale, devono necessariamente attendere il decorso di tre mesi dall’ultimo versamento del sussidio.
Questa regola, però, non viene applicata in caso di prima domanda di riconoscimento della prestazione.
Il valore dell’indennità è determinato in misura proporzionale ai periodi di iscrizione e agli stipendi di ogni Gestione. In ogni caso, non può essere superiore a 1.500 euro al mese, per un totale di 12 mesi all’anno.
Vengono presi in considerazione anche i periodi che coincidono tra varie Gestioni.
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