Personale ATA e Certificazione di alfabetizzazione digitale: di cosa si tratta e perché è importante

Nel 2024 per poter accedere alle graduatorie di istituto per il personale ATA sono stati modificati i requisiti e introdotto un nuovo profilo.

Il nuovo Contratto collettivo nazionale di lavoro (CCNL) 2019/2021 firmato il 14 luglio 2023 presso l’ARAN (Agenzia per la rappresentanza negoziale delle Pubbliche Amministrazioni) ha introdotto alcune novità per accedere alle graduatorie di terza fascia per il personale ATA.

Nuovi requisiti per il personale ATA
Graduatorie ATA: accesso con certificazione digitale (informazioneoggi.it)

Non solo cambiano i requisiti (infatti è prevista l’introduzione della Certificazione internazionale di alfabetizzazione digitale) ma nasce anche un nuovo profilo professionale, l’operatore scolastico. Per questo profilo però si attendono indicazioni ministeriali. Andiamo per gradi e cerchiamo di capirne di più così da essere preparati per l’iscrizione nella graduatoria.

Personale ATA: in graduatoria terza fascia solo con titolo di studio e certificazione digitale

Nei primi mesi del 2024 il ministero dell’Istruzione e del Merito (MIM) pubblicherà il bando per aggiornare le graduatorie di istituto per il personale ATA. Si tratta delle graduatorie di terza fascia, ovvero quelle che utilizzeranno gli istituti scolastici per assumere personale amministrativo, tecnico e ausiliario.

Tante le novità da tener presente, come anticipato nell’introduzione, come la “nascita” di un nuovo profilo professionale e introduzione di un nuovo requisito. Infatti, dal prossimo anno per accedere alle suddette graduatorie sarà necessario il possesso della Certificazione internazionale di alfabetizzazione digitale. Invece, i titoli di accesso richiesti per l’accesso in base ai vari profili restano gli stessi.

Ricordiamo che per alfabetizzazione digitale si intende l’abilità di capire, utilizzare e creare informazioni utilizzando tecnologie informatiche. In pratica, la certificazione di alfabetizzazione digitale non è altro che una competenza informatica a livello internazionale.

In realtà, il requisito informatico era già elencato nella lista degli attestati che fanno punteggio. La differenza è che prima era un attestato facoltativo, ora invece diventa un requisito obbligatorio per accedere all’assunzione.

Tuttavia, non tutti i profili professionali devono possedere questa certificazione, per esempio, saranno esclusi i collaboratori scolastici. Quindi, dovranno conseguirla solo coloro che si inseriscono per la prima volta nella graduatoria terza fascia ATA per i seguenti profili:

  • assistente amministrativo;
  • assistente tecnico;
  • cuoco;
  • guardarobiere;
  • infermiere;
  • operatore dei servizi agrari;
  • operatore scolastico.

Invece, coloro che sono già inseriti avranno un anno di tempo per acquisire la certificazione digitale. Attenzione, però: chi è inserito e non ha mai prestato servizio decadrà dalle graduatorie. Pertanto, se vorrà rientrare dovrà conseguire la certificazione digitale.

In pratica, la certificazione si consegue frequentando un apposito corso riconosciuto dal MIM. Attualmente, le certificazioni valide sono due: EIPASS 7 moduli e ICDL base (o ICDL Full Standard), in quanto sono in linea con il Quadro europeo per le competenze digitali dei cittadini (DigComp).

Quindi, la “vecchia” ECDL dovrà essere aggiornata agli ultimi dettami europei. In più, facciamo notare che la denominazione “Certificazione Internazionale di Alfabetizzazione Digitale” è l’esatta traduzione di ICDL: International Certification of Digital Literacy.

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