Pensione+con+Quota+103%3A+la+verit%C3%A0+sulla+riduzione+dell%26%238217%3Bassegno+INPS
informazioneoggi
/2023/10/16/pensione-con-quota-103-la-verita-sulla-riduzione-dellassegno-inps/amp/
Pensioni

Pensione con Quota 103: la verità sulla riduzione dell’assegno INPS

Published by

Per evitare che tanti pensionati vadano in pensione con Quota 103 si parla di un incentivo per chi resta a lavoro che porterebbe, però, un taglio dell’assegno. 

L’INPS chiarisce i dubbi dei lavoratori su un presunto ridimensionamento del trattamento qualora si scegliesse il pensionamento con Quota 103.

Quota 103, di quanto diminuisce l’assegno (Informazioneoggi.it)

La Circolare numero 82 del 2023 conferma i timori dei cittadini. Chi non aderirà a Quota 103 con il pensionamento a 62 anni di età e con 41 anni di contributi subirà un taglio del montante contributivo sul quale verrà calcolata, poi, la quota contributiva della pensione.

Coinvolti nella questione sono i lavoratori dipendenti del settore privato e pubblico che matureranno i requisiti di accesso a Quota 103 entro il prossimo 31 dicembre 2023. Decidendo di continuare a lavorare non aderendo, dunque, alla misura si vedranno corrispondere in busta paga l’importo relativo alla quota dei contributi che mensilmente sono trattenuti dal datore di lavoro per la pensione.

Accettando l’incentivo, dunque, l’accredito sulla posizione assicurativa non sarà più del 33% ma del 23,81% (presumibilmente) dato che la quota IVS a suo carico verrà erogata direttamente in busta paga. Cosa significa? Lo stipendio diventerà più alto ma la pensione futura verrà ridotta.

Tutto questo a partire dalla prima decorrenza utile della pensione con Quota 103 previa domanda dell’interessato che intende accettare il Bonus sullo stipendio continuando a lavorare.

Ma a quanto ammonta realmente il taglio sulla pensione? La riduzione, come detto, toccherà la quota contributiva della pensione ossia il montante contributivo e durerà per tutta la durata dell’incentivo. Un esempio, su uno stipendi lordo di 30 mila euro all’anno si calcoleranno 7.143 euro invece di 9.900 euro. Occorre considerare, però, la riduzione del cuneo fiscale per i dipendenti con reddito sotto i 35 mila euro. Parliamo della riduzione della trattenuta del 3 o 2% fino a giugno e del 7 o 6% fino a dicembre (forse ci sarà anche una proroga).

Significa che l’incentivo per chi rinuncia a Quota 103 terrà conto dei limiti del residuo della quota di contribuzione del dipendente e, di conseguenza, l’effetto sarà meno rilevante sia in busta paga che nella pensione.

Concludiamo ricordando che l’incentivo termina al raggiungimento dei 67 anni di età, qualora si consegua la titolarità di una pensione diretta o si eserciti il diritto alla revoca dell’erogazione dell’incentivo stesso.

Published by

Recent Posts

Scopri il Buono 6 mesi di Poste Italiane: risparmi e ottieni un rendimento rapido e garantito

Un investimento semplice e sicuro pensato per chi vuole far fruttare il proprio capitale in…

6 giorni ago

Il controllo di gestione nell’era dell’intelligenza artificiale: vantaggi e benefici per le aziende

Per molto tempo il controllo di gestione è stato percepito come una funzione “di supporto”,…

1 settimana ago

Bonus Natale di 155 euro: accredito inaspettato per i pensionati

Un accredito inatteso ha reso la pensione di dicembre più ricca per centinaia di migliaia…

1 settimana ago

Rimborso 730 senza sostituto: tempi di accredito e controllo dell’Agenzia delle Entrate, tutto quello che non ti dicono

Ricevere un rimborso dal modello 730 quando non si ha un datore di lavoro o…

3 settimane ago

Isee 2026: perché il rinnovo entro dicembre fa la differenza

L’Isee 2026 entra nella sua fase cruciale: entro il 31 dicembre 2025 occorre aggiornare l’attestazione…

3 settimane ago

Pensione bloccata per un errore: ecco la procedura nascosta che può salvarti l’assegno

Molti lavoratori scoprono solo all’ultimo momento che la pensione non arriva perché manca un contributo,…

4 settimane ago