La guerra in Israele sta già prendendo una piega molto preoccupante: oltre alle vittime ci sono anche tanti italiani bloccati.
Molte persone stanno vivendo momenti tragici a causa di una guerra che è scoppiata all’improvviso e che sta arrecando comprensibilmente il caos per quanto riguarda i cittadini stranieri che si trovavano a transitare dall’aeroporto di Tel Aviv per studio o lavoro.
Spicca tra le altre cose un video su TikTok, in cui un gruppo di ragazzi giovani manda un appello disperato al Governo italiano e al Ministro degli Esteri, Antonio Tajani. La situazione sembra ancora drammatica.
Cosa sta succedendo a 38 persone, tra cui bambini piccoli e ragazzi, bloccati in un quartiere arabo a Gerusalemme
Il video che sta facendo il giro dei Social e del web è solamente una delle testimonianze di ciò che sta avvenendo in Israele.
Un gruppo di giovani, originari di Brescia, si trovava lì per un viaggio culturale, ma il giorno prima del loro rientro è scoppiata la guerra. Una ragazza fa il suo appello sul noto social, descrivendo lo shock che sta provando insieme ai suoi compagni di viaggio, ma non solo. I ragazzi sono bloccati in una struttura a Gerusalemme, e hanno tentato invano di prendere un volo per far rientro in Italia.
I voli vengono continuamente cancellati e soprattutto sembra che le persone bloccate non stiano ricevendo alcuna informazione su cosa debbano fare. Coi giovani si troverebbero anche dei bambini e neonati, e tante persone che non sanno come tornare a casa.
La situazione ad oggi, martedì 10 ottobre, è che i voli commerciali continuano ad essere cancellati e sta intervenendo l’Unità di Crisi della Farnesina. Proprio in data odierna dovrebbero partire 4 voli più altri che la Farnesina sta cercando di attivare in collaborazione col Ministero della Difesa.
All’aeroporto di Tel Aviv si sta installando un help desk che dovrebbe permettere a tutti gli italiani di avere informazioni e istruzioni su come muoversi. Anche l’ambasciata a Tel Aviv e il consolato generale a Gerusalemme stanno facendo tutto il possibile affinché i disagi agli stranieri siano limitati.
La speranza è che la situazione si normalizzi entro poche ore e che tutti gli italiani possano riabbracciare al più presto le loro famiglie.