Cambia l’iter per l’invio della domanda di Assegno sociale e viene snellita la procedura di compilazione delle istanze.
L’Assegno sociale è una misura assistenziale destinata ai contribuenti che hanno un reddito basso e che non possiedono i requisiti per accedere alla pensione di vecchiaia.
Con il Messaggio n. 3434 del 29 settembre, l’INPS ha comunicato l’introduzione di importanti novità relative alla procedura di richiesta della prestazione.
Per ottenere l’Assegno sociale, bisogna accedere al sito web dell’INPS (www.inps.it) tramite credenziali digitali SPID, CIE o CNS e cliccare sulle seguenti icone: “Sostegni, Sussidi e Indennità” – “Per persone a basso reddito” – “Assegno sociale“.
In alternativa, gli interessati possono telefonare il Contact Center Multicanale, al numero 803.164 (gratuito, da rete fissa) oppure allo 06.164.164 (a pagamento da cellulare, sulla base del proprio piano tariffario).
La novità annunciata dall’Istituto di Previdenza riguarda la possibilità di scaricare e inoltrare dal portale web dell’Ente il Modulo precompilato per la richiesta del sussidio. Nel dettaglio, i dati che concernono la cittadinanza, la residenza e le altre prestazioni versate dall’INPS sono già specificate.
L’interessato, quindi, dovrà indicare soltanto lo stato civile (e gli estremi dell’eventuale sentenza di separazione o divorzio) e l’eventuale cittadinanza extracomunitaria e il relativo titolo di soggiorno.
Nella sezione relativa ai dati reddituali, invece, il richiedente può inserire i dati di eventuali redditi non autocertificabili.
Per ottenere la prestazione, è necessario che ricorrano le seguenti condizioni:
L’importo dell’Assegno sociale, per il 2023, è di 503,27 euro, versato per 13 mensilità.
È utile specificare, inoltre, che tale sussidio è cumulabile con la pensione di cittadinanza; di conseguenza, i beneficiari possono percepire fino a 780 euro al mese.
Dopo il compimento del settantesimo anno di età, l’ammontare della prestazione aumenta, per effetto del cd. incremento al milione. La maggiorazione viene erogata in favore dei pensionati che non sono coniugati e che non possiedono redditi; per i coniugati, invece, la cifra spettante è ridotta.
Segnaliamo, infine, che, oltre all’Assegno sociale, le donne possono richiedere anche la pensione casalinghe, corrisposta dal Fondo Casalinghe INPS a coloro che non hanno i requisiti per usufruire della pensione di vecchiaia.
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