Cervello più attivo dopo i 40, ecco il segreto svelato dagli esperti

La salute del cervello passa anche da alcune abitudini, soprattutto dopo i 40 anni. Secondo gli esperti si può fare molto agendo sul riposo. 
Il sonno è fondamentale per la salute generale dell’organismo, perché ha impatti sia sulla salute fisica che psicologica. Tuttavia, dopo una certa età potrebbe essere più difficile dormire bene, basti pensare ai cambiamenti ormonali e ad altri problemi fisiologici.
come avere un cervello attivo dopo i 40 anni
Per avere un cervello attivo e in forma possiamo agire anche sulla qualità del sonno – InformazioneOggi.it
Non riuscire a riposare il numero di ore necessarie o nel modo corretto influisce anche e forse soprattutto sulla risposta cerebrale agli stimoli esterni. Si possono manifestare carenza di attenzione problemi nella memoria a breve o lungo termine, lucidità e concentrazione.
Per ovviare a tutti questi disagi, occorre innanzitutto cercare di comprenderne le vere cause. Se da analisi o parlando col medico non emergono particolari patologie, ecco che possiamo intervenire sul riposo, in modo da migliorare il benessere del cervello.

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Secondo alcuni esperti, è opportuno redigere un vero e proprio piano strategico per migliorare la qualità del sonno; a beneficiarne sarà l’intero organismo ma anche le performance mentali.

Il primo passo da seguire è stabilire un programma: la regola principale dovrebbe essere quella di coricarsi e svegliarsi più o meno alla stessa ora, sia durante la settimana che nei weekend. Secondo gli studiosi, ciò favorisce le funzioni cognitive ma allontana anche i rischi derivanti da problemi cardiovascolari.

Gli esperti concordano che l’uso dei cellulari prima di addormentarsi è potenzialmente molto deleterio. Ma anche guardare i programmi televisivi, di qualsiasi genere, non aiuta a prendere sonno con serenità. la chiamano “disintossicazione digitale” e in effetti questa è una tendenza che sta riscuotendo sempre più popolarità, e forse non a caso. La luce blu emessa dai vari dispositivi non aiuta il riposo, e questo è un dato scientifico; dunque meglio spegnere tutto almeno un’ora prima di andare a dormire.
Seguendo queste semplicissime indicazioni si potrà riposare in modo migliore, e di conseguenza tutto l’organismo ringrazierà. Anche i più scettici potranno sperimentare i cambiamenti importanti che si manifestano nel giro di pochi giorni: parola di esperti.
(le informazioni presenti in questo articolo hanno esclusivamente scopo divulgativo e riguardano studi scientifici o pubblicazioni su riviste mediche. Pertanto, non sostituiscono il consulto del medico o dello specialista, e non devono essere considerate per formulare trattamenti o diagnosi)
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