Bonus caldaia a condensazione e bonus mobili, si possono ottenere entrambi e con quale documentazione?

Sciogliamo un dubbio ai cittadini che si chiedono se il Bonus caldaia a condensazione e il Bonus mobili sono richiedibili entrambi oppure no.

Due Bonus che offrono detrazioni importanti e un risparmio su spese onerose. Si può usufruire di entrambi?

Bonus caldaia e Bonus mobili, posso richiedere entrambi?
Bonus caldaia e Bonus mobili, posso richiedere entrambi? – Informazioneoggi.it

In redazione è giunto un quesito con oggetto Bonus caldaia a condensazione e Bonus mobili. “Desidero avere informazioni su quanto descritto in oggetto. Se sostituisco la vecchia caldaia con una nuova ho diritto alla detrazione? Quali documenti devo conservare? Infine, ho diritto alle detrazioni anche per l’acquisto mobili o porte blindate?

Quando si parla di sostituzione della caldaia il riferimento è ai lavori di qualificazione energetica incentivati dall’Ecobonus, una misura che prevede detrazioni tra il 50 e il 65%. La percentuale esatta dipenderà dal tipo di lavori che si intendono effettuare per rendere la propria abitazione più efficiente da punto di vista energetico. Installazione di collettori solari termici, coibentazione, sostituzione finestre e infissi sono alcuni degli interventi ammessi.

Con riferimento alla sostituzione della caldaia sarà necessario che un vecchio modello si sostituisca con una caldaia a camera aperta (50%) oppure con una caldaia a condensazione (65%). Possono accedere alla misura i proprietari dell’immobile o chi ne ha un diritto reale.

Il Bonus mobili, invece, prevede una detrazione del 50% sulla spesa di acquisto di mobili e grandi elettrodomestici (alta classe energetica). L’accesso a questo Bonus è legato alla realizzazione di interventi di recupero del patrimonio edilizio iniziati dal 1° gennaio dell’anno precedente a quello della spesa.

La risposta alla cumulabilità delle misure è no. Se la sostituzione degli impianti di climatizzazione invernale è legata alla detrazione del 65% non è possibile ottenere la detrazione prevista con il Bonus mobili. Si tratta di strade differenti e parallele, dunque, che non permetteranno al cittadino di usufruire di un doppio vantaggio.

Qualunque sia la scelta finale ricordiamo che in ogni caso per usufruire delle detrazioni sarà necessario che l’immobile sia accatastato e in regola e occorrerà conservare tutti i documenti fiscali (scontrini e ricevute) che attestano il pagamento delle spese con mezzi tracciabili. Per il Bonus caldaia, poi, bisognerà conservare i documenti rilasciati dal tecnico che ha installato la nuova caldaia sostituendo quella vecchia.

Aggiungiamo una puntualizzazione con riferimento al Bonus mobili. Si può richiedere in associazione ad interventi del patrimonio edilizio su singoli immobili residenziali o su parti comuni di edifici. In questo caso tra gli interventi ammessi che danno diritto all’agevolazioni rientrano le spese di manutenzione straordinaria di cui fanno parte anche gli interventi per

  • l’installazione di una stufa a pellet o impianti alimentati da biomasse combustibili,
  • installazione di un impianto pompa di calore,
  • la sostituzione della caldaia

ma solo se è indipendente dalla detrazione del 65%.

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