Attenzione a questi segnali “nascosti” del corpo: c’è carenza di vitamina D

Il corpo lancia dei segnali quando è carente di vitamina D. Ecco a cosa fare attenzione e che come rimediare.

La vitamina D è una delle più importanti. È chiamata anche la “vitamina del sole” perché il corpo ha bisogno dei raggi ultravioletti per produrla. Tuttavia, nella maggior parte dei paesi dell’Europa centrale e settentrionale, i raggi del sole non sono sufficienti, soprattutto in inverno, motivo per cui sono molti ad essere carenti.

Carenza vitamina D: segnali corpo
I segnali del corpo della carenza di vitamina D – InformazioneOggi.it

La vitamina D agisce nel corpo come un proormone e influenza il metabolismo di molte cellule controllando i processi vitali. Al di là di quanto si pensi, non appartiene al gruppo delle vitamine perché sono sostanze che non possono essere prodotte dal corpo stesso ma è già contenuta nel corpo. La vitamina influenza la stabilità delle ossa, modula il sistema immunitario ed è importante a livello mentale. I livelli bassi di vitamina D potrebbero portare lungo andare a malattie e disturbi.

Carenza di vitamina D: i segnali del corpo

La nutrizionista Luisa Piva ha spiegato le cause della carenza di vitamina D che sono:

  • Ridotta esposizione alla luce solare: questa è aggravata dall’inquinamento atmosferico, dai vestiti indossati e dall’uso delle creme solari.
  • Fattori fisiologici: questi sono gravidanza e allattamento, assunzione di farmaci, abuso di alcol e uso di droghe, condizioni di stress cronico, contatto con inquinamenti ambientali e stati infiammatori.

Per capire se si è carenti di vitamina D bisogna procedere con dei test specifici del sangue con i quali si monitorano i livelli. Se il valore è al di sotto dei 50 ng/ML vuol dire che si è carenti. Si può capire anche attraverso alcuni segnali del corpo come:

  • Insonnia;
  • Ipertensione;
  • Disturbo del tono dell’umore;
  • Ciclo ormonale nella donna;
  • Fragilità delle ossa.

Nel caso in cui la carenza è prolungata, questa può provocare stati patologici seri quali: osteoporosi, disordini autoimmuni, dolori cronici, artrite, depressione, malattie cardiovascolari e molti altri disturbi.

Per porre rimedio alla carenza di vitamina D bisogna partire dalla tavola e mangiare cibi che la contengono e favoriscono il suo assorbimento. La nutrizionista ha indicato:

  • Alimenti di origine animale come i pesci grassi quali alici, sgombro, salmone, sardine, aringa, merluzzo, tonno e pesce spada;
  • Tuorlo d’uovo;
  • Latte e i suoi derivati;
  • Alimenti vegetali come funghi, alghe, verdure verdi in foglia.

È importante anche non mangiare cibi troppo grassi, questo perché la vitamina D è una vitamina “liposolubile” e quindi inibisce l’organismo delle persone all’assorbimento.

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