
La malattia di Lyme è causata dai batteri trasmessi dalle zecche; l’allarme per il fenomeno è di livello globale, e coinvolge anche l’Italia. Uno studio del Dipartimento della Salute del Vermont sulle zeccheha evidenziato che più della metà di tutte le zecche erano infette dal batterio, con punte anche del 70% in altre contee.
Se una persona viene morsa dalla zecca può essere infettata da numerosi tipi di batteri, che causano febbre, eruzioni cutanee e anche sintomi di affaticamento. La malattia di Lyme è una di queste, e al momento non esiste un vaccino per prevenirla. O meglio, esiste un vaccino ma solo in ambito veterinario.
Ad oggi la malattia di Lyme si cura con gli antibiotici in circa 1 mese, ma in alcuni soggetti fragili o predisposti può innescare disturbi cronici. Per tuti questi motivi le Case Farmaceutiche stanno ideando dei vaccini adatti all’uso sugli umani.
Pfizer sta sperimentando il nuovo vaccino per proteggere dalla Malattia di Lyme, ecco a che punto siamo
Il Medical Center dell’Università del Vermont e il Larner College of Medicine dell’UVM hanno annunciato l’avvio di una sperimentazione e gli esperti stanno reclutando adulti e bambini dai 5 anni in su.
Chiamato “studio Vaccine Against Lyme for Outdoor Recreationists, o VALOR“, lo studio avrà una durata di 30 mesi; i soggetti reclutati saranno visitati periodicamente per controllare le reazioni al trattamento.
Attualmente Pfizer ha annunciato che i risultati di una serie di test di fase 2 sono stati molto promettenti: il vaccino ha prodotto una risposta del sistema immunitario nei partecipanti e non ha causato effetti collaterali preoccupanti né nei bambini né negli adulti.
Dunque a breve partirà la fase 3, che consisterà nel somministrare ai soggetti 3 dosi (più un booster, forse); al contempo, un altro gruppo di partecipanti assumerà del placebo.
Pfizer e il suo partner europeo Valneva stanno conducendo lo studio anche in Finlandia, Germania, Paesi Bassi, Polonia e Svezia e secondo i primi calcoli il vaccino – se supera la fase 3 – potrebbe essere commercializzato già dal 2026.