Trenitalia multa i turisti: 2000 euro di sanzione per aver sbagliato stazione 😲

Alcuni turisti hanno dovuto pagare una multa molto salata per aver commesso un lieve errore. Inaspettato l’epilogo della vicenda.

Un gruppo di 39 crocieristi ha ricevuto un’ammenda di 2.090 euro per aver viaggiato su un treno diverso rispetto a quello specificato sul biglietto.

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Un gruppo di turisti ha ricevuto una multa molto singolare – InformazioneOggi.it

La vicenda è avvenuta a Levanto. I turisti avevano perso il treno per il quale avevano acquistato il titolo di viaggio e, dunque, hanno deciso di salire sul mezzo successivo. Si trattava del convoglio delle 10:15 diretto da Levanto a Vernazza.

Un’azione che, però, è costata cara al gruppo, multato per un totale di 50 euro a testa.

Non si tratta del primo caso; pochi giorni prima, infatti, una guida turistica era stata multata per aver omesso, nella fretta, di convalidare i biglietti regolarmente acquistati.

La vicenda dei 39 crocieristi di Levanto, tuttavia, è peculiare perché, alla fine della giornata, Trenitalia ha deciso di cancellare la sanzione.

Per quale motivo?

Multa per aver viaggiato su un treno differente: è sempre valida o ci sono delle eccezioni?

In base alla testimonianza di Adolfo Aloschi, il tour operator alla guida del gruppo di turisti, a bordo del treno un controllore ha verificato i biglietti e non ha sollevato alcuna questione.

Dopo essere scesi alla stazione di Vernazza, tuttavia, il controllore di terra ha notato che il titolo di viaggio si riferiva ad un treno antecedente rispetto a quello su cui il gruppo aveva viaggiato.

Il biglietto, però, aveva una validità di 75 minuti, fino alle 11:30 e, poiché il gruppo aveva viaggiato sul treno delle 11:05, le tempistiche erano state rispettate.

L’atteggiamento discordante dei due controllori, inoltre, è sintomo dell’anomalia dell’intera vicenda.

Come se non bastasse, il personale ha trattenuto gli interessati in stazione con la minaccia di un possibile intervento della Polizia in caso di omesso pagamento della multa.

Si tratta di una procedura non legale , basata su comportamenti aggressivi e intimidatori.

Il tour operator ha fatto notare l’irregolarità della situazione e, di sera, è stato contattato dai dirigenti di Trenitalia, che hanno spiegato che, in seguito a un controllo a campione, era emerso che la sanzione non doveva essere irrogata.

È stata, dunque, bloccata la transazione ed impedito l’accredito.

Ma la gravità della vicenda ha inciso non poco sulla vacanza dei 39 turisti, costretti a modificare il tour e a rientrare a bordo della nave da crociera con un notevole ritardo, danneggiando anche gli altri viaggiatori.

Il tour operator ha annunciato di voler proseguire per le vie legali, anche perché c’è stato un danno all’immagine della compagnia di crociera, dell’accompagnatore e dei turisti, fermi per parecchio tempo in stazione a Vernazza.

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