Buoni fruttiferi postali e scadenza: Poste Italiane deve rimborsare capitale e interessi per un errore di comunicazione.
Al momento dell’acquisto di buoni fruttiferi postali il sottoscrittore deve fare attenzione alla data di scadenza. Questa è fondamentale se non si vuole perdere rischiare di perdere il capitale. Come è poteva succedere ad alcuni risparmiatori che, al momento del rimborso, avevano ricevuto un rifiuto da parte di Poste.
Per fortuna, ci sono varie associazioni di consumatori che aiutano i risparmiatori a far valere i propri diritti. In questo senso, l’ultimo caso da segnalare è quello di due risparmiatrici, madre e figlia, che dopo una lunga odissea giuridica hanno ottenuto ciò che a loro spettava. Ecco la vicenda.
Una madre e una figlia avevano acquistato alcuni buoni fruttiferi postali nel 2007 e nel 2008. La scadenza era 5 anni, o almeno era quello detto a loro dall’operatore al momento della sottoscrizione.
Tuttavia, nel 2019 quando la figlia ha tentato di riscuotere l’importo di circa 8.000 euro è emersa una verità sconcertante: i buoni avevano una durata di 18 mesi e, quindi, non solo erano scaduti ma anche prescritti.
Insomma, le risparmiatrici si sono trovati di fronte a un caso di scadenza poco chiara, peggiorata dal fatto che questa non era nemmeno indicata sui buoni stessi.
Anche se aiutate da Confconsumatori, il primo reclamo, però, fu respinto dall’Arbitro bancario e finanziario (ABF). Ciò nonostante, nel 2021 decisero di portare la questione davanti al Tribunale di Grosseto. Finalmente, dopo una attenta valutazione e basandosi sulla documentazione fornita, il 2 settembre 2023 la giudice Claudia Frosini ha dato ragione alle risparmiatrici.
La motivazione: Poste Italiane deve fornire obbligatoriamente tutte le informazioni necessarie al momento della sottoscrizione dei buoni postali, compresa l’esatta data di scadenza. In questo caso, poiché Poste non era riuscita a dimostrare di aver dato le informazioni essenziali alle risparmiatrici, la giudice ha deciso che dovrà rimborsare alle due donne quanto dovuto.
Un investimento semplice e sicuro pensato per chi vuole far fruttare il proprio capitale in…
Per molto tempo il controllo di gestione è stato percepito come una funzione “di supporto”,…
Un accredito inatteso ha reso la pensione di dicembre più ricca per centinaia di migliaia…
Ricevere un rimborso dal modello 730 quando non si ha un datore di lavoro o…
L’Isee 2026 entra nella sua fase cruciale: entro il 31 dicembre 2025 occorre aggiornare l’attestazione…
Molti lavoratori scoprono solo all’ultimo momento che la pensione non arriva perché manca un contributo,…