Buoni+Fruttiferi+Postali%3A+controlla+la+scadenza%2C+Poste+deve+rimborsare+tantissimi+soldi+per+un+errore+banale
informazioneoggi
/2023/09/13/buoni-fruttiferi-postali-controlla-la-scadenza-poste-deve-rimborsare-tantissimi-soldi-per-un-errore-banale/amp/
Finanza

Buoni Fruttiferi Postali: controlla la scadenza, Poste deve rimborsare tantissimi soldi per un errore banale

Published by

Buoni fruttiferi postali e scadenza: Poste Italiane deve rimborsare capitale e interessi per un errore di comunicazione.

Al momento dell’acquisto di buoni fruttiferi postali il sottoscrittore deve fare attenzione alla data di scadenza. Questa è fondamentale se non si vuole perdere rischiare di perdere il capitale. Come è poteva succedere ad alcuni risparmiatori che, al momento del rimborso, avevano ricevuto un rifiuto da parte di Poste.

Buoni fruttiferi postali: se la scadenza non è chiara arrivano i rimborsi (informazioneoggi.it)

Per fortuna, ci sono varie associazioni di consumatori che aiutano i risparmiatori a far valere i propri diritti. In questo senso, l’ultimo caso da segnalare è quello di due risparmiatrici, madre e figlia, che dopo una lunga odissea giuridica hanno ottenuto ciò che a loro spettava. Ecco la vicenda.

Scadenza poco chiara sui buoni fruttiferi postali: Poste deve rimborsare

Una madre e una figlia avevano acquistato alcuni buoni fruttiferi postali nel 2007 e nel 2008. La scadenza era 5 anni, o almeno era quello detto a loro dall’operatore al momento della sottoscrizione.

Tuttavia, nel 2019 quando la figlia ha tentato di riscuotere l’importo di circa 8.000 euro è emersa una verità sconcertante: i buoni avevano una durata di 18 mesi e, quindi, non solo erano scaduti ma anche prescritti.

Insomma, le risparmiatrici si sono trovati di fronte a un caso di scadenza poco chiara, peggiorata dal fatto che questa non era nemmeno indicata sui buoni stessi.

Anche se aiutate da Confconsumatori, il primo reclamo, però, fu respinto dall’Arbitro bancario e finanziario (ABF). Ciò nonostante, nel 2021 decisero di portare la questione davanti al Tribunale di Grosseto. Finalmente, dopo una attenta valutazione e basandosi sulla documentazione fornita, il 2 settembre 2023 la giudice Claudia Frosini ha dato ragione alle risparmiatrici.

La motivazione: Poste Italiane deve fornire obbligatoriamente tutte le informazioni necessarie al momento della sottoscrizione dei buoni postali, compresa l’esatta data di scadenza. In questo caso, poiché Poste non era riuscita a dimostrare di aver dato le informazioni essenziali alle risparmiatrici, la giudice ha deciso che dovrà rimborsare alle due donne quanto dovuto.

Published by

Recent Posts

Scopri il Buono 6 mesi di Poste Italiane: risparmi e ottieni un rendimento rapido e garantito

Un investimento semplice e sicuro pensato per chi vuole far fruttare il proprio capitale in…

5 giorni ago

Il controllo di gestione nell’era dell’intelligenza artificiale: vantaggi e benefici per le aziende

Per molto tempo il controllo di gestione è stato percepito come una funzione “di supporto”,…

1 settimana ago

Bonus Natale di 155 euro: accredito inaspettato per i pensionati

Un accredito inatteso ha reso la pensione di dicembre più ricca per centinaia di migliaia…

1 settimana ago

Rimborso 730 senza sostituto: tempi di accredito e controllo dell’Agenzia delle Entrate, tutto quello che non ti dicono

Ricevere un rimborso dal modello 730 quando non si ha un datore di lavoro o…

2 settimane ago

Isee 2026: perché il rinnovo entro dicembre fa la differenza

L’Isee 2026 entra nella sua fase cruciale: entro il 31 dicembre 2025 occorre aggiornare l’attestazione…

3 settimane ago

Pensione bloccata per un errore: ecco la procedura nascosta che può salvarti l’assegno

Molti lavoratori scoprono solo all’ultimo momento che la pensione non arriva perché manca un contributo,…

4 settimane ago