È stato disposto il ritiro dal mercato di un importante medicinale per l’ipertensione. Quali pazienti devono sospenderne l’assunzione?
A lanciare l’allarme è stato Giovanni D’Agata, Presidente dello Sportello dei Diritti, in seguito ad un comunicato dell’azienda Avas Pharmaceuticals S.r.l..
Dopo la pubblicazione in Gazzetta Ufficiale dell’aggiornamento del dossier per un noto medicinale utilizzato per la cura della pressione alta, la ditta farmaceutica milanese ha richiesto l’immeditata sospensione della diffusione e della somministrazione del farmaco.
Si tratta del medicinale Aldactone 16cps 25 mg capsule rigide (AIC 019822028), per il quale è stata disposta la proceduta di rimozione dal mercato di ben sei lotti di prodotto.
In particolare, l’operazione riguarda i seguenti lotti:
Aldactone è un medicinale utilizzato per contrastare l’eccesso di liquidi nel corpo e prevenire l’insorgenza di edemi.
Nel dettaglio, contiene spironolattone, un principio appartenente alla famiglia dei farmaci diuretici, cioè quelli che agevolano l’organismo a produrre una maggiore quantità di urina.
Il loro scopo, infatti, è quello di ridurre i fastidi derivanti da una concentrazione eccessiva di liquidi (cd. edema).
Devono, dunque, prestare attenzione al ritiro dei lotti di Aldactone i pazienti affetti da:
Alla luce della vicenda segnalata da Avas Pharmaceuticals S.r.l., tutti i pazienti che assumono regolarmente Aldactone sono tenuti a contattare il proprio medico di famiglia per richiedere spiegazioni ed accertarsi di poter tranquillamente proseguire con la solita terapia.
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