La vitamina K fondamentale per la salute dei Polmoni | Lo studio

La scienza fa passi da gigante e lo dimostra un recente studio che ha scoperto un’incredibile correlazione tra la vitamina K e la salute dei polmoni.

Uno studio recente ha esaminato come i livelli di vitamina K nel corpo possono influenzare la funzione polmonare e ha osservato che bassi livelli possono avere un impatto negativo sulla salute respiratoria, aumentando il rischio di sviluppare patologie polmonari.

Vitamina K e i benefici per i polmoni
Vitamina K e i benefici per i polmoni – InformazioneOggi.it

Di fatto per lo studio, i ricercatori hanno esaminato i livelli di un biomarcatore distinto, come indicatore dei livelli di vitamina K.

I partecipanti con livelli di vitamina K più bassi avevano un rischio maggiore di misurazioni della funzionalità polmonare più scadente. Inoltre, i partecipanti erano anche a maggior rischio di contrarre una malattia polmonare cronica ostruttiva, asma e respiro sibilante.

In che modo la vitamina K influisce sulla qualità dell’attività polmonare?

La vitamina K: incredibile scoperta scientifica

Una delle funzioni primarie della vitamina K è permettere una corretta coagulazione del sangue nel corpo. Tuttavia, i ricercatori di questo studio volevano approfondire il modo in cui tale sostanza influenzi la funzione polmonare.

Lo studio, di tipo trasversale, coinvolge la popolazione generale, coinvolgendo poco più di 4.000 partecipanti.

Vitamina K: la scoperta scientifica rivoluzionaria
Quali alimenti contenogno la vitamina cappa? – InformazioneOggi.it

Per osservare i livelli di vitamina K nel corpo, hanno utilizzato un metodo indiretto.

Una proteina specifica chiamata Matrix Gla Protein (MGP) può aiutare a fermare la calcificazione del tessuto polmonare. Questa proteina si basa sulla vitamina cappa per l’attivazione. La forma inattiva di questa proteina, MGP defosforilata-non carbossilata (dp-ucMGP), è un indicatore dei livelli di tale vitamina. Livelli più elevati nel plasma corporeo indicano un livello inferiore di vitamina K.

Lo studio ha rilevato che livelli più bassi di vitamina erano associati a una funzione polmonare peggiore, sulla base di due misurazioni della funzione polmonare: capacità vitale forzata e volume espiratorio forzato. I ricercatori non hanno trovato un’associazione tra i livelli di vitamina K e l’ostruzione del flusso aereo.

Inoltre, gli scienziati hanno anche scoperto che livelli più bassi della suddetta vitamina determinano un aumento del rischio di malattia polmonare ostruttiva cronica auto-riferita, asma e respiro sibilante.

Grazie alla ricerca è stato evidenziato come tale vitamina possa influenzare la funzione polmonare e come bassi livelli possano contribuire ad alcuni problemi respiratori.

Alla luce di questa importate ricerca appare evidente che bisogna avere cura di assumere la giusta quantità di vitamina.

Per fortuna, la suddetta vitamina è facilmente disponibile in diversi alimenti. Alcune persone possono anche assumere integratori di vitamina per assicurarsi di assumerne una quantità sufficiente nella loro dieta. Alcune fonti di vitamina includono cavoli, cavoli, broccoli e olio di soia.

Impostazioni privacy