Roma, quattro bombe una dopo l’altra, allarme in città: la guerra è iniziata

Una situazione che forse non tutti avrebbero immaginato a questo punto. La realtà, insomma, più che mai sorprende.

Cosa sta succedendo in una nota città italiana affacciata sul mare? Qualcosa che forse a questo punto non tutti avevano previsto. L’allarme, in un certo senso è stato lanciato dalle stese forze dell’ordine. La situazione potrebbe peggiorare nel giro di pochissimo tempo e l’allarme sicurezza è ormai scattato. Si attendono i risultati delle prime specifiche indagini per capire con cosa, di preciso ha a che fare.

Bombe a Ostia
Scoppiano le bombe in città – informazioneoggi.it

Ad aggiungere particolari che magari a molti saranno sfuggiti ci pensano proprio le forze dell’ordine. Una situazione che forse in questo momento davvero in pochi avrebbero previsto, evolversi fino a questo punto. Le tensioni sono note ma non tutto poteva essere ipotizzato.

La situazione al momento è più che mai delicata. Una zona compresa tra Ostia e Fiumicino è letteralmente sotto assedio. La direzione distrettuale antimafia è stata allertata, con il prefetto pronto in qualsiasi momento a intervenire. L’aria che tira non è certo delle migliori.

Quattro esplosioni, quattro bombe esplose una dietro l’altra che hanno rispettivamente colpito un autosalone, un’auto parcheggiata davanti a una caserma della guardia di finanza, un ristorante e la macchina dei proprietari di un’altra attività sempre del settore della  ristorazione.

Le forze dell’ordine a questo punto seguono più piste, pronte a decifrare quelli che potrebbero essere specifici messaggi che andrebbero inquadrati come qualcosa che fa parte di un unico disegno. Le piste portano a numerose situazioni da tenere fortemente sott’occhio.

Quattro bombe una dopo l’altra, in città è allarme: la lotta per il potere a Ostia

Gli ordigni, cosi come anticipato, hanno secondo molti e secondo una specifica pista seguita un unico obiettivo, quello di spaventare, di mettere pressione, evidentemente. La bomba contro l’auto dei proprietari di un ristorante del lungomare, l’altra fatta esplodere all’esterno di un autosalone. Segnali che secondo molti porterebbero in un’unica direzione.

La Dda, cosi come precedentemente accennato, osserva e monitora con estrema attenzione quello che sta succedendo in queste ore nella città di Ostia. Si punta a scalare quelle che sono le gerarchie, a conquistare territorio, la guerra tra i vari gruppi, insomma, sarebbe cominciata.

Arresti e condanne hanno in qualche modo svuotato il territorio di quelle figure che negli anni avevano fatto sentire una certa egemonia. Oggi, quel vuoto potrebbe essere colmato proprio da quanti, in prima fila, per occupare per l’appunto quello spazio di potere specifico.

Il prefetto Lamberto Giannini, nel frattempo, ha convocato per lunedì mattina il Comitato provinciale per l’ordine e la sicurezza pubblica: “Un’analisi della situazione che sta interessando il litorale romano – dichiara –  e per definire le più efficaci linee di intervento e le strategie d’azione che potranno essere intraprese al fine di garantire un maggiore controllo del territorio e il contrasto ad ogni forma di criminalità attraverso la sinergica cooperazione tra le diverse Forze di Polizia e le Polizie locali della Città metropolitana e di Roma Capitale“.

“Il sistema che presiede alla tutela dell’ordine e della sicurezza pubblica nel territorio metropolitano – conclude il prefetto –  dovrà assicurare una risposta operativa che riaffermi i valori di legalità e della lotta alla criminalità e che garantisca l’incolumità e la sicurezza dei cittadini”. Il tempo di comprendere cosa succede a Ostia è insomma arrivato. Quelle bombe devono essere in qualche modo chiarite, comprese dall’opinione pubblica incredibilmente e giustamente spaventata. Il tempo stringe e le risposte si fanno più che mai necessarie.

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