Quello dei Gratta e vinci è un contesto assolutamente particolare che nel nostro paese e non solo, determina specifiche dinamiche.
Le valutazioni, le riflessioni di fronte a un processo tanto vasto e complesso, venute fuori nel corso degli anni, letteralmente si sprecano. Pensiamo per esempio al ruolo specifico del gioco, in generale, nella nostra stessa società. Immaginiamo qualcosa che in qualche modo tenga viva l’aspettativa, la speranza stessa dei cittadini. Sognare di cambiar vita grazie a una incredibile vincita arrivata dopo aver indovinato il numero giusto o aver scoperto il simbolo vincente.

Milioni di giocatori ogni giorno, i dati in merito alla diffusione del gioco d’azzardo nel nostro paese sono davvero spaventose. Da un lato, per moltissime situazioni possiamo parlare realmente di “malattia” del gioco, dall’altro, per fortuna abbiamo a che fare con giocatori, per cosi dire, occasionali che tentanto la fortuna spesso con assidua frequenza.
Tra i preferiti, nel nostro paese, andando a vedere quali sono i concorsi offerti dallo stesso mercato, troviamo senza alcun dubbio il Superenalotto e il Gratta e vinci. La classica lotteria da una parte con numeri da concepire e sui quali investire, scommettere, dall’altra invece la nuova idea, relativamente nuova, certo, della lotteria istantanea.
Con il Gratta e vinci, in pochi secondi, tutto si concretizza, si tratti di vittoria o sconfitta. Pochi secondi, infatti, tra quando si sceglie il biglietto sul quale puntare e quando l’esito di tale tagliando diventa di fatto concreto. In ogni caso occorre sempre la massima moderazione per evitare che la voglia di successo possa in qualche modo dominare il tutto.
Numerose, si diceva, sono le riflessioni venute fuori negli anni proprio sulla modalità di presentazione dello stesso gioco, del concorso specifico, insomma. I più drastici, parlando di vera e propria truffa a cominciare dalle descrizioni, dai nomi degli stessi concorsi. I nomi dei vari giochi, infatti, spesso parlando di “miliardi”, quando invece in palio ci sono milioni, per dirne una. In questo caso, però, è vero, si considera il tutto andando forse troppo per il sottile.
Gratta e vinci, ci spingono a giocare: cosa succede ai giocatori
In molti casi, si diceva, si parla di precise tecniche che servono ad attirare l’attenzione e di conseguenza la voglia di puntare degli stessi potenziali giocatori. Nomi che per l’appunto possono alterare la stessa struttura, concezione del gioco, fasi di gioco che si concludono in molti casi con la vincita della sola cifra investita e tanto altro ancora. Qualcosa di fortemente studiato insomma.
Una macchia messa in piedi per provare a prendere quanti più soldi possibili dalle tasche dei cittadini facendo leva su quelle che sono le ambizioni, le speranza riposte nel futuro. Il sogno di cambiar vita e attingere a un patrimonio importante derivante proprio dalla vincita al gioco.
Un discorso insomma legato a strategie e specifiche tecniche messe in piedi dal sistema tutto che gravita intorno a tali concorsi. Pensiamo per esempio alle notizie di vincite presso ogni ricevitoria, oppure magari al fatto che si va spesso vicini alla vincita grattando i vari biglietti. Tutte situazioni che spingono il cittadino a giocare a impegnarsi economicamente. Una sorta di tassa, spontanea, qualcuno legge il tutto anche in questo modo. Potrebbe essere possibile immaginare tale visione? I fatti, realisticamente parlando sembrano avallare il tutto.