Con la Legge 104 si può comprare un ventilatore scontato? L’ammontare degli sconti è sorprendente

La Legge 104 consente di comprare degli elettrodomestici usufruendo di benefici economici e fiscali. Valgono anche per i ventilatori?

Ai sensi della Legge 104 del 1992, i soggetti affetti da disabilità grave possono acquistare una serie di dispositivi elettronici ed informatici fruendo dell’IVA agevolata al 4% e della detrazione IRPEF al 19%.

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La Legge 104 assicura una serie di vantaggi economici – InformazioneOggi.it

È, però, prevista la sussistenza di un requisito essenziale, ossia del cd. collegamento funzionale tra la patologia posseduta e l’apparecchiatura che si intende comprare.

Per esempio, se un soggetto ha una disabilità motoria, accertata dalla Commissione ASL, che limita l’uso degli arti superiori, potrebbe acquistare un ventilatore munito di un meccanismo di attivazione e spegnimento attraverso i comandi vocali.

In alternativa alla documentazione attestante il collegamento funzionale, il disabile acquirente può esibire una copia del certificato medico che prescrive la necessità del bene.

I vantaggi economici e fiscali della Legge 104, dunque, si estendono anche all’acquisto di ventilatori. Ma a quanto ammonta il risparmio? Scopriamolo.

Legge 104: come usufruire dell’IVA al 4% e della detrazione al 19%?

I disabili con 104 possono comprare un ventilatore con l’IVA agevolata al 4% anziché quella ordinaria al 22% e ottenere una detrazione IRPEF del 19% con la Dichiarazione dei Redditi.

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I disabili hanno diritto a sconti per l’acquisto di ventilatori – InformazioneOggi.it

Come viene determinato il beneficio? Supponiamo che il ventilatore costi 100 euro. Bisogna prima detrarre l’IVA al 22%, nel seguente modo: 100: 1,22 = 81,96 euro.

Su tale cifra, poi, si applica l’IVA al 4% e, dunque: 81,96 euro x 1,04 = 85,23 euro.

Il prezzo finale del ventilatore sarà di 85,23 euro e il risparmio ammonterà a 14,77 euro.

Su tale importo, spetta anche la detrazione IRPEF al 19%, al momento della presentazione della Dichiarazione dei Redditi.

Per comprare con l’IVA al 4%, il disabile deve munirsi di una specifica documentazione. Dovrà, infatti, esibire al negoziante:

  • il certificato medico dell’ASL che prescrive la necessità del dispositivo e il collegamento funzionale con la malattia posseduta;
  • il verbale redatto dalla Commissione medica ASL- INPS, attestante la percentuale di invalidità.

Per accedere alla detrazione IRPEF del 19%, invece, bisogna allegare alla Dichiarazione dei Redditi:

  • la fattura o la ricevuta fiscale del bene acquistato;
  • il verbale rilasciato dalla Commissione ASL- INPS in cui è specificato il grado di disabilità;
  • il certificato di invalidità civile.

Benefici economici e fiscali anche per acquistare condizionatori?

L’IVA al 4% e la detrazione IRPEF al 19% non possono essere usati per comprare un condizionatore.

A stabilirlo è la risoluzione n. 57 del 3 maggio 2005 dell’Agenzia delle Entrate. Il condizionatore, infatti, non rientra tra i “sussidi tecnici e informatici” che agevolano l’autosufficienza dei disabili gravi.

Sono considerati sussidi tecnici e informatici, che agevolano l’autonomia e l’integrazione di coloro che sono affetti da disabilità motorie, visive, uditive e del linguaggio, i dispositivi e gli apparecchi basati su tecnologie meccaniche, elettroniche e informatiche, costruiti a tal fine o di comune reperibilità, destinati alla riabilitazione o all’agevolazione della comunicazione interpersonale, all’elaborazione scritta o grafica, al controllo dell’ambiente e all’accesso all’informazione e alla cultura.

Sulla base di tale definizione, tuttavia, sembrerebbe ingiusta l’esclusione dei condizionatori tra i beni acquistabili con i vantaggi della Legge 104. Se, infatti, tra i requisiti è previsto il controllo dell’ambiente, potrebbero essere inclusi i condizionatori muniti di particolari telecomandi o funzioni vocali.

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