In questi ultimi tempi si è alzata l’attenzione sui danni del caldo eccessivo sull’organismo, che può compromettere anche le funzioni tiroidee.
Ognuno di noi scuramente soffre dei disagi dovuti alle temperature bollenti delle ultime estati, Chi è più fragile, poi, sperimenta vere e proprie malattie.
Forse non tutti sanno che stare troppo al caldo può innescare un disequilibrio nella tiroide, la nota ghiandola a forma di farfalla importantissima per il nostro benessere.
La toroide infatti assolve a compiti fondamentali per l’organismo. Sintetizzando, possiamo affermare che questa ghiandola è essenziale nel regolare il metabolismo, nel mantenere l’equilibrio di Calcio nel sangue, nel proteggere il sistema nervoso centrale, e nell’assorbimento di vitamine e altre sostanze.
Scendendo nel particolare ricordiamo che la tiroide produce due ormoni fondamentali, che sono la triiodotironina e la tiroxina. Sono ormoni che aiutano l’organismo a sintetizzare le sostanze assunte dal corpo e ad usarle per ottenere energia. Ma sono molto importanti anche nella regolazione della temperatura corporea.
Ecco come il caldo eccessivo danneggia la tiroide, i segnali da non sottovalutare
In linea generale un soggetto sano non dovrebbe accusare particolarmente gli effetti del caldo sulla tiroide. Ma è anche vero che questi si verificano a prescindere, e dunque è sempre meglio prestare attenzione.
Se infatti nell’ambiente si verificano caldi “estremi” oppure ondate di calore, il corpo attua tutta una serie di misure per difendersi. Tra queste il lavoro dell’ipotalamo, che “obbliga” la tiroide a produrre più ormoni per regolare meglio la temperatura.
Può succedere però che questa risposta dell’organismo sia eccessiva e allora la tiroide “va in tilt”, cadendo nella condizione di ipertiroidismo. Quando si verifica questa malattia, si va incontro a diversi disagi, tra cui: perdita eccessiva e inspiegabile di peso, nervosismo, insonnia, sudorazione eccessiva.
Come detto, non è automatico che con il caldo la tiroide funzioni peggio, ma chi è predisposto o soffre già di disturbi alla ghiandola dovrebbe prestare maggiore attenzione. I consigli degli esperti sono i medesimi per chiunque, ovvero indicazioni che vanno a proteggere il soggetto dagli effetti negativi del caldo.
Basterà idratarsi di più, bere molta acqua e preferire frutta e verdura a cibi più complessi e grassi, o ricchi di sale e zucchero. La protezione solare è utile a prevenire numerosi disturbi. Bisogna stare il più possibile al fresco, utilizzando elettrodomestici adatti, oppure, creando ambienti domestici riparati dal sole e caldo.
Infine, in caso di dubbio o di sintomi che non si erano mai avvertiti prima, è sempre meglio chiedere al proprio medico curante.
(le informazioni presenti in questo articolo hanno esclusivamente scopo divulgativo e riguardano studi scientifici o pubblicazioni su riviste mediche. Pertanto, non sostituiscono il consulto del medico o dello specialista, e non devono essere considerate per formulare trattamenti o diagnosi)
