Rimborso 730, basta una dimenticanza per non ricevere i soldi

A breve arriverà il rimborso del 730 direttamente sul conto corrente. Se avete dimenticato un passaggio, però, rischierete di non vedere un euro.

L’Agenzie delle Entrate potrà versare l’importo spettante al contribuente solo se avrà a disposizione l’IBAN bancario.

rimborso 730 a chi non arriva
Niente rimborso per una dimenticanza – Informazioneoggi.it

I contribuenti che hanno inoltrato la dichiarazione dei redditi entro la metà del mese di giugno potrebbero ottenere il rimborso già a luglio. Parliamo dei lavoratori dato che per i pensionati i tempi di erogazione sono più lunghi – circa due mesi dalla presentazione del modello 730.

I soldi dovuti dall’INPS vengono versati in busta paga, sul cedolino della pensione oppure direttamente sul conto corrente del destinatario senza sostituto d’imposta. Quest’ultimo dovrà attendere tempi più lunghi rispetto ad un lavoratore con sostituto d’imposta ma soddisfacendo ogni adempimento correttamente l’attesa potrebbe ridursi. In particolare occorre sapere che oltra la compilazione della dichiarazione dei redditi i cittadini dovranno presentare un modulo direttamente all’Agenzia delle Entrate. Dimenticando questo passaggio non si potrà ottenere il rimborso IRPEF spettante.

Rimborso 730, non dimenticate di comunicare l’IBAN all’Agenzia delle Entrate

Il contribuente senza sostituto d’imposta deve comunicare all’AdE le proprie coordinate bancarie. Tale adempimento si effettua compilando un apposito modulo che i CAF rilasciano al cittadino contemporaneamente al modello 730. In alternativa, chi procede in autonomia utilizzando il 730 precompilato messo a disposizione sul portale dell’Agenzia delle Entrate dovrà scaricare il modello dal sito per poi compilarlo.

IBAN come inviarlo all'Agenzia delle Entrate
Senza IBAN niente soldi, come comunicarlo – Informazioneoggi.it

Seguendo la procedura indicata si accorceranno i tempi di rimborso del 730 permettendo all’ente di erogare i soldi direttamente sul conto corrente. In caso contrario dovrebbe procedere con un assegno e l’attesa sarebbe superiore.

Il passaggio da non dimenticare, dunque, è l’invio del modello in cui risulta l’IBAN del conto corrente del contribuente. Sarà necessario procedere in tempo, prima che l’Agenzia delle Entrate predisponga l’assegno. Il conto corrente dovrà essere intestato al destinatario del rimborso o al massimo cointestato.

Per procedere con l’invio basterà accedere al portale dell’AdE, autenticarsi con SPID, Carta di Identità Elettronica o Carta Nazionale dei Servizi, compilare il modello apposito e inviarlo telematicamente.

Chi lo ha a disposizione in versione cartacea perché consegnato dal CAF, invece, dovrà compilarlo e poi inviarlo telematicamente dopo averlo scannerizzato oppure via posta ordinaria o con PEC – Posta Elettronica Certificata – solo se firmato digitalmente.

Il contribuente che non ha il modello cartaceo e vuole scaricarlo per poi stamparlo dovrà accedere al portale dell’AdE, entrare nell’Area “Comunicazione dell’IBAN per l’accredito dei rimborsi sul conto corrente” e selezionare “Preleva il modello”.

Dopo l’invio si dovrà solamente attendere l’erogazione del rimborso IRPEF 2023.

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