Come andare in pensione a 64 anni: l’escamotage non è per tutti

I lavoratori che desiderano andare in pensione a 64 anni devono conoscere il “trucco” da utilizzare subito.

Il futuro inizia già oggi. Se non si vorranno attendere i 67 anni per il pensionamento è bene agire subito. In che modo?

in pensione a 64 anni come fare
Andare in pensione a 64 anni, a chi è concesso? – Informazioneogg.it

Il sistema pensionistico italiano è come un labirinto pieno di percorsi, alcuni portano verso l’uscita ma altri no. Le porte si aprono sulla pensione di vecchiaia a 67 anni di età e con 20 anni di contributi. Su Opzione Donna per le caregiver, le invalide e le disoccupate al raggiungimento di 58, 59 o 60 anni di età in base ai figli avuti con 35 anni di contributi. Sulla pensione anticipata ordinaria con 42 anni e dieci mesi di contribuzione per gli uomini e un anno in meno per le donne e così via.

Tante possibilità da conoscere per capire come riuscire ad anticipare il momento del pensionamento. In particolare oggi cercheremo di individuare l’escamotage che consentirà in futuro di andare in pensione a 64 anni, con tre anni di anticipo rispetto la pensione di vecchiaia.

In pensione a 64 anni, cosa bisogna fare fin da subito

Conoscete il computo nella Gestione Separata? Può consentire il pensionamento anticipato a 64 anni se, compiuti gli anni, si è riusciti a maturare un assegno superiore a 2,8 volte il valore dell’assegno sociale. Essendo quest’ultimo pari 6.542,51 euro all’anno, significa che nel 2023 per lasciare il lavoro con tre anni di anticipo bisognerà aver maturato un assegno pensionistico di 18.319,02 euro circa annui.

pensionamento anticipato con computo
In pensione prima con il computo nella Gestione Separata – Informazioneoggi.it

Un’opportunità da valutare ma non per tutti. Viene concessa, infatti, solo a coloro che hanno la pensione calcolata interamente con il sistema di calcolo contributivo. Significa aver iniziato a versare i contributi dopo il 1° gennaio 1996. Il requisito contributivo resta di 20 anni come la pensione di vecchiaia.

Chi rientra nel calcolo misto o retributivo invece, sarebbe escluso dall’uscita anticipata a meno che non possa contare sul computo della Gestione separata. Significa poter riunire in modo gratuito tutti i contributi delle varie Gestioni della Previdenza pubblica obbligatoria in un’unica Gestione, quella separata. In questo modo sarà possibile ottenere un solo trattamento pensionistico.

Alla facoltà di computo possono accedervi i lavoratori che hanno versato almeno 1 contributo mensile nella Gestione Separata. Altri requisiti necessari sono

  • un’anzianità contributiva nelle varie Gestioni di minimo 15 anni,
  • minimo cinque anni di maturazione dopo il 1° gennaio 1996,
  • un’anzianità contributiva inferiore ai 18 anni al 31 dicembre 1995.

Tutte le condizioni citate dovranno essere state soddisfatte dopo il 31 dicembre 2011. Ecco come andare in pensione a 64 anni grazie al computo della Gestione Separata. Occorre, però, conoscere un dettaglio importante prima di compiere il passo verso il pensionamento anticipato. Scegliendo il computo, l’assegno pensionistico verrebbe calcolato interamente con le regole del calcolo contributivo. Significa che se si hanno molti anni maturati prima del 1996 si rischia di dover assistere ad un taglio importante sulla pensione in termini di importo.

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