Grazie alla prescrizione, il proprietario inadempiente può evitare di pagare il bollo auto. Dopo quanto scattano i termini?
Anche il bollo auto, al pari degli altri crediti, può essere oggetto di prescrizione.
Al riguardo, tuttavia, c’è molta confusione, perché si tratta di un’imposta che presenta numerose peculiarità. Più volte, infatti, è dovuta intervenire anche la Corte di Cassazione, per chiarire l’esatta decorrenza dei termini di prescrizione del bollo auto. Vediamo, dunque, cosa hanno stabilito i Giudici.
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La Corte di Cassazione ha specificato che il bollo auto si prescrive in 3 anni. La particolarità di tale imposta, tuttavia, risiede nel modo in cui si calcola la decorrenza del termine di prescrizione. Di solito, i termini decorrono dal giorno di scadenza per il pagamento.
Nel caso della tassa automobilistica, invece, bisogna prendere come parametro l’anno di riferimento della tassa e, a partire da esso, calcolare 3 anni, fino al 31 dicembre del terzo anno. Per esempio, il bollo del 2023 sarà prescritto il 1° gennaio 2026.
Per tale regola generale, era stata prevista una deroga durante la pandemia. Era, infatti, stato sospeso il pagamento della tassa durante il periodo compreso tra l’8 marzo 2020 e il 31 agosto 2021. Allo stesso tempo, anche la prescrizione si era interrotta, per, poi, ricominciare dal 1° settembre 2021.
In pratica, per le imposte la cui scadenza ricade in tale lasso di tempo, al termine ordinario di prescrizione si sommano altri 541 giorni. La tassa automobilistica, dunque, si prescrive non il 1° gennaio, ma il 24 giugno del quinto anno.
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Quando il debitore può essere certo di non poter più ricevere alcuna sanzione per il mancato pagamento del bollo auto? Dopo che la prescrizione si è perfezionata, cioè al termine dei 3 anni. A quel punto, infatti, il credito non può più essere fatto valere neanche nel caso di un’eventuale ingiunzione di pagamento.
Specifichiamo, tuttavia, che, nell’ipotesi in cui il debitore riceva un avviso di pagamento o un sollecito durante la decorrenza, la prescrizione si interrompe e riparte da capo.
In ogni caso, non è possibile ignorare la ricezione di un sollecito per mancato versamento del bollo auto. L’automobilista inadempiente, infatti, deve presentare ricorso dinanzi alla Commissione tributaria competente, entro 60 giorni dalla data di notifica.
Solo se prova la decorrenza della prescrizione, dunque, può non pagare l’imposta senza rischiare di subire sanzioni. La stessa regola si osserva anche nel caso di invio tardivo della cartella esattoriale, quando c’è ancora tempo per presentare ricorso per prescrizione.
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