Dichiarazione dei redditi precompilata dell’erede: la risposta delle Entrate fuga ogni dubbio

Recentemente un quesito del contribuente, avente ad oggetto la dichiarazione precompilata dell’erede e l’abilitazione alla sua presentazione, è stato risolto dalle Entrate con una risposta pubblicata online. Vediamo di che si tratta.

Come i contribuenti già sapranno, l’Agenzia delle Entrate svolge una serie di attività essenziali legate alla gestione, all’accertamento, al contenzioso e alla riscossione delle tasse nel nostro paese.

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Informazione Oggi

Ma non solo. L’Amministrazione finanziaria dà anche le cosiddette ‘risposte ad interpello’, vale a dire dei chiarimenti offerti nei confronti di istanze che i contribuenti rivolgono appunto alle Entrate, prima di mettere in pratica un comportamento fiscalmente rilevante.

Ebbene grazie alle risposte citate, un cittadino può comprendere appieno quale linea di azione adottare in rapporto ad un caso concreto e personale relativo all’interpretazione, all’applicazione o alla disapplicazione di regole di legge in tema di tasse. Ciò gli consentirà di non fare passi falsi e sapere anzi cosa fare per agire in conformità alla legge.

Ebbene, l’Agenzia chiarisce dubbi e fornisce soluzioni ai quesiti prospettati anche grazie a FiscoOggi, la rivista online delle Entrate, che con frequenza pubblica online risposte ai quesiti dei contribuenti. In questi giorni nel sito di FiscoOggi spicca in particolare una risposta assai interessante e relativa alla dichiarazione precompilata dell’erede. Vediamo dunque da vicino il problema prospettato dal contribuente e la risposta fornita dall’Agenzia.

Dichiarazione dei redditi precompilata dell’erede: il quesito del cittadino

Il servizio ‘consulenziale’ dell’Agenzia attraverso FiscoOggi tratta e risolve questioni che hanno già avuto nella normativa, nella prassi e nella giurisprudenza una compiuta definizione e, in particolare, il quesito pubblicato il 24 aprile scorso, come accennato, riguarda la dichiarazione dei redditi precompilata dell’erede.

In sintesi il contribuente ha premesso che:

  • nel 2022 ha presentato la dichiarazione dei redditi precompilata per il genitore deceduto a febbraio dello stesso anno;
  • per i redditi percepiti nei primi due mesi dell’anno passato dovrà presentare l’ultima dichiarazione.

Il suo quesito è il seguente: sussiste l’obbligo di chiedere una seconda volta l’autorizzazione come erede alla presentazione del modello 730/2023? Ebbene l’Agenzia, tramite il suo servizio di posta online e pubblicazione dei quesiti risolti, ha rimarcato che non serve una nuova ed ulteriore abilitazione per la presentazione della dichiarazione dei redditi.

Dichiarazione dei redditi precompilata dell’erede: l’utilità di un recente provvedimento delle Entrate

A supporto della risposta chiara e netta dell’Agenzia c’è un suo provvedimento di alcuni giorni fa, avente ad oggetto proprio l’accesso alla dichiarazione 730 precompilata da parte del contribuente e degli altri soggetti autorizzati. Ebbene, proprio in ragione di quanto previsto dal documento del 18 aprile scorso, l’erede che ha già conseguito l’autorizzazione ad accedere alla dichiarazione 730 precompilata nell’anno anteriore – il 2022 nel caso di colui che ha esposto il quesito – è autorizzato anche per l’anno corrente – ovvero il 2023.

Si tratta di una chiara ed oggettiva semplificazione burocratica, che non potrà che essere ben accetta dal contribuente, e a tale precisazione peraltro l’Agenzia delle Entrate nella risposta al quesito aggiunge anche l’utilissimo chiarimento secondo il quale, per chi deve domandare l’abilitazione per la presentazione della dichiarazione dei redditi, è oggi disponibile nell’area riservata del sito web dell’Amministrazione finanziaria un servizio ad hoc che prende il nome di “Autorizzazioni soggetti terzi”.

Il servizio appena citato consente di dichiarare, in base al dettato del Dpr n. 445/2000, la propria condizione di erede ai fini fiscali. Chiaramente si tratta di un passaggio doveroso che, però, può essere svolto anche attraverso modalità diverse. Infatti in alternativa al percorso di autorizzazione appena menzionato, l’erede potrà inviare la domanda a una qualunque Direzione Provinciale dell’Amministrazione finanziaria, come allegato a un messaggio di PEC, oppure potrà presentarla recandosi di persona in uno degli uffici territoriali delle Entrate.

Concludendo, alla luce di quanto abbiamo visto, la dichiarazione precompilata dell’erede risulta oggi nel complesso ‘sburocratizzata’ e di facile accesso. Per ogni ulteriore dettaglio circa le informazioni aggiornate in merito all’articolato tema dell’accesso alla dichiarazione 730 precompilata da parte del contribuente e degli altri soggetti autorizzati, rimandiamo comunque al testo del provvedimento dell’Agenzia del 18 aprile scorso, disponibile in questa pagina.

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