Servizio militare e contributi figurativi solo se riscattato: lo dice l’INPS

I soggetti che hanno svolto il servizio militare obbligatorio o volontario possono fare richiesta dell’accredito dei contributi figurativi.

Per poter ottenere il suddetto riconoscimento sulla pensione è necessario che il periodo per il quale si è svolto il servizio di leva non è già stato calcolato ai fini del calcolo pensionistico.

Servizio militare
Servizio militare – InformazioneOggi

L’accredito del periodo figurativo può essere richiesto anche dai superstiti del soggetto assicurato o del pensionato deceduto.

Ai fini del riconoscimento sono necessari due procedimenti, vediamo quali sono.

Come funzione l’accredito del servizio militare?

Il servizio militare prestato presso le forze armate italiane è utile per il raggiungimento dei requisiti pensionistici, i quali sono coperti da contribuzione figurativa.

La contribuzione figurativa è riconosciuta per alcuni periodi sprovvisti da altra contribuzione.

I contributi figurativi non devono essere pagati dal lavoratore visto che sono accreditati direttamente dallo Stato. Tali per il servizio militare sono accreditati dall’INPS gratuitamente.

Per l’accredito del servizio di leva bisogna per forza presentarne richiesta, in quanto non vengono accreditati automaticamente.

Possono inoltrare la domanda i lavoratori o pensionati che hanno svolto il servizio militare.

Il servizio militare obbligatorio, per i soggetti nati entro il 1985, e quello volontario o di richiamo alle armi delle Forza armate italiano o un servizio simile trovano copertura figurativa.


Servizio militare quando è riconosciuto?

Ai fini dell’accredito della contribuzione figurativa il soggetto interessato deve trovarsi nelle seguenti condizioni:

  • possedere almeno un contributo effettivo al momento della domanda di accredito figurativo;
  • il periodo militare deve essere scoperto da altra contribuzione.

L’accredito può avvenire in uno dei seguenti fondi:

  • AGO, Assicurazione Generale Obbligatoria dei lavoratori dipendenti;
  • Gestioni speciali dei lavoratori autonomi;
  • Fondi speciali di previdenza gestiti dall’INPS dove previsto dalle relative norme regolamentari.

Il beneficio, è bene specificare che non è previsto nella Gestione Separata.

 Come presentare la domanda di accredito

La domanda di accredito del servizio militare deve essere inoltrata esclusivamente per via telematica sul portale INPS accedendo con le proprie credenziali. In alternativa è possibile recarsi presso gli uffici di patronato che offrono assistenza gratuita nella compilazione.

Per prima cosa bisogna consultare il proprio estratto contributivo e verificare la mancanza del periodo figurativo scoperto.

Dopo essersi accertati della mancanza del periodo bisogna digitare sulla barra degli strumenti “Accredito servizio di leva” e cliccarci.

Successivamente deve essere indicato:

  • codice fiscale del soggetto richiedente;
  • recapito telefonico e indirizzo mail;
  • il tipo di servizio svolto (militare, civile, richiamo alle armi);
  • il ruolo svolto l’arma di appartenenza;
  • l’inizio e la fine servizio;
  • il distretto militare di appartenenza (centro documentale o direzione marittima di appartenenza);
  • l’indirizzo di residenza al 18° anno di età;
  • il fondo pensionistico per il quale si richiede l’accredito.

Una volta compilato il tutto è possibile scaricare la ricevuta e il riepilogo dei dati immessi.

L’Istituto Nazionale della Previdenza Sociale entro 30 giorni dall’invio lavorerà la pratica, tranne in alcuni casi previsti dalla legge che può fissare tempistiche differenti.

Successivamente si riceverò la comunicazione di accoglimento dei periodi figurativi per il periodo militare oppure il diniego. Per tale situazione è possibile presentare ricorso se si sono i requisiti richiesti dalla legge.

Non esistono scadenze e prescrizioni per l’invio la domanda di accredito dei periodi figurativi riferiti al servizio di leva.

Come bisogna procedere dopo?

A seguito del riconoscimento del servizio di leva bisogna aumentare l’importo pensionistico e quindi presentare una ricostituzione della pensione per motivi contributivi.

La domanda di ricostituzione deve essere inoltrata sul sito INPS attraverso le proprie credenziali oppure con l’aiuto degli istituti di patronato.

Dopo l’autenticazione, basta cercare sulla barra degli strumenti “Ricostituzione della Pensione” e optare per “motivi contributivi”.

Nella domanda vanno indicati:

  • dati anagrafici del richiedente e gli estremi del documento valido;
  • stato civile e decorrenza dello stesso;
  • codice fiscale del coniuge se presente;
  • recapiti telefonici;
  • redditi presunti per l’anno in corso.

A seguito dell’invio bisognerà attendere la lavorazione della pratica, il cui esito può essere positivo o negativo.

Nel primo caso si riceverà un provvedimento di accoglimento con tutto il calcolo pensionistico con i relativi arretrati e l’aumento della pensione per i mesi successivi.

Nel secondo caso è possibile inoltrare il ricorso se ci sono i presupposti stabiliti dalla legge.

Se hai dubbi o vuoi porre una domanda di carattere previdenziale, fiscale e legge 104, invia qui il tuo quesito.

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