Comprare Pesce costa troppo? Niente di più falso, ce ne sono 10 economici, buoni e salutari

Con l’aumento dei prezzi, comprare Pesce oggi incide molto a carrello, ma non dobbiamo rinunciare poiché anche questo alimento è indispensabile.

E per fortuna abbiamo a disposizione diversi tipi di pesce dal prezzo accessibile e che contengono tanti preziosi nutrienti. Eccone 5 da scoprire, e alcuni consigli su come sceglierli al meglio.

Comprare Pesce costa troppo
InformazioneOggi

I principi generali di una dieta sana prevedono il consumo di tanti alimenti diversi: dalla frutta, verdura e legumi alla carne, dai cereali ai semi e oli vegetali ai formaggi, fino al pesce; più una dieta è varia e più si dà all’organismo tutto ciò di cui ha bisogno per rimanere in forze e in salute. Ovviamente, la Dieta Mediterranea ci offre tutto questo e nella nostra cultura culinaria abbiamo inventato numerose ricette che soddisfano tutti i gusti.

Quando andiamo a fare la spesa è normale voler risparmiare, e in questo momento storico particolarmente difficile è anche quasi un obbligo. Le famiglie, lo sappiamo, hanno perso tantissimo potere d’acquisto e spesso purtroppo devono fare delle rinunce per far tornare i conti.

Non dobbiamo dimenticare, però, che la salute non può passare in secondo piano: anche se i prezzi hanno subito aumenti incredibili possiamo sfruttare bene le risorse e continuare ad acquistare cibi di qualità. Ecco di seguito alcuni consigli su quali tipi di Pesce sono ancora accessibili a tutti, e come fare a sceglierli al meglio.

Comprare Pesce non sarà più un problema se mettiamo questi 10 nel carrello

Se riusciamo a mangiare Pesce almeno 2 o 3 volte alla settimana, in un regime alimentare vario, possiamo dare al nostro organismo tante preziose sostanze: il Pesce, come sappiamo, è fonte di sali minerali, Omega-3, vitamine, proteine, fosforo e iodio e altri nutrienti a seconda della varietà. Non dobbiamo dunque rinunciarvi perché pensiamo che costi troppo, anche se i prezzi ultimamente sono aumentati moltissimo.

Oltre al Tonno, al Salmone e alle Sogliole, tanto per citare alcuni pesci “pregiati”, possiamo portare in tavola diverse altre specie, che ci offriranno in egual modo tanto gusto e tanta salute, ma a prezzi decisamente inferiori.

  • Pensiamo ad esempio a tutti i Pesci Azzurri: sgombro, sardine, acciughe, aringhe, lampuga, merluzzo o ricciola; sono tutti pesci che costano in media 7 euro al kilo e con piccole quantità possiamo preparare zuppe, condimenti per la pasta, crostoni come antipasto e tante altre ricette;
  • passano spesso inosservati anche i pesci d’allevamento, come le Trote: oltre ad essere buonissime, pensiamo alla classica ricetta al “cartoccio”, offrono tante sostanze nutritive come Potassio, Calcio, Fosforo, Vitamina D, Sodio, Magnesio, Zinco e tante vitamine del Gruppo B;
  • non dimentichiamoci poi dei molluschi e crostacei, anch’essi considerati molto salutari e più sani dei pesci grandi, perché accumulano meno Mercurio. Anche se sconsigliati in certi casi per chi soffre di pressione alta (per l’alto contenuto di Sodio), offrono micro e macro nutrienti e possiamo usarli in tantissime ricette: ne basta davvero una quantità minima per preparare deliziosi primi piatti o risotti, e con una spesa che non supera i 10 euro al kilo.

Come scegliere bene il pesce fresco

C’è un altro mito da sfatare, ovvero quello che recarsi in pescheria possa svuotare il portafogli. Certo i supermercati offrono prezzi convenienti rispetto ai negozi fisici, e ovviamente il pesce surgelato è più economico di quello fresco.

Non dimentichiamoci, però, che se troviamo un negoziante di fiducia avremo sempre tanti consigli (e gratis per giunta) e magari riusciremo a strappare anche uno “sconto dell’ultimo minuto”.

Recandoci in pescheria, comunque, dobbiamo attuare degli accorgimenti così da comprare solo il pesce freschissimo. Ecco alcuni consigli che valgono sia per i pesci d’acqua salata che quelli d’acqua dolce, quelli conservati (es. sotto sale) e i molluschi:

  • Il pesce deve avere occhi lucidi, pieni e lucenti: se sono al contrario infossati e “spenti” meglio lasciare il pesce lì dov’è;
  • dare un’occhiata anche alle branchie, che devono apparire rosse e non grigiastre;
  • il corpo del pesce deve risultare sodo e compatto, non molliccio, così come la pelle che deve apparire lucida
  • i gamberi devono risultare di colore acceso e soprattutto avere carni compatte e sode
  • evitare di acquistare cozze e valve con troppa melma attaccata.

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