Buoni fruttiferi postali: come investire 10 mila euro raddoppiando l’importo in modo sicuro ed efficace

Investire i propri soldi in buoni fruttiferi postali può essere un’operazione molto conveniente. A quanto ammontano i guadagni?

Con l’aumento dei tassi di interesse da parte della Banca Centrale, l’investimento dei buoni fruttiferi postali è diventano più frequente.

buoni fruttiferi postali
Foto Canva/ InformazioneOggi.it

Quali sono i motivi di tale successo? Senza dubbio, la maggior parte dei risparmiatori ritiene che i prodotti emessi dalla Cassa Depositi e Prestiti siano tra i più sicuri sul mercato attualmente. Le tasse sugli interessi maturati sono, infatti, ridotte ed è possibile chiedere in ogni momento il rimborso delle somme investite.

Il sito di Poste Italiane, inoltre, permette di valutare attentamente l’investimento che si intende fare, attraverso un simulatore. Analizziamo, quindi, quali sono i buoni fruttiferi postali più convenienti e calcoliamo i rendimenti con un patrimonio iniziale di 10 mila euro.

Buoni fruttiferi postali: perché sono convenienti?

I buoni fruttiferi postali sono un metodo di investimento ideato soprattutto per i piccoli risparmiatori, che vogliono sicurezza e garanzia. Non essendo legati all’andamento dei mercati finanziari, sono, infatti, un’ottima alternativa a bond e azioni.

Sono collocati da Poste Italiane e sono sicuri perché è lo Stato che, tramite la Cassa Depositi e Prestiti, è garante dell’investimento.

Sottoscriverli è molto semplice. Basta versare una somma di denaro, sulla quale matureranno gli interessi (di solito, dopo circa 6- 12 mesi). L’investitore, inoltre, può chiedere il rimborso del capitale in ogni momento, insieme al rendimento accumulato.

Ci sono varie tipologie di buoni fruttiferi postali, a seconda delle esigenze degli interessati. Ognuna di esse prevede guadagni differenti, in base alla durata. I buoni di breve-medio periodo, infatti, hanno un rendimento minore, mentre quelli di medio-lungo periodo comportano un guadagno maggiore.

Attualmente, il sito di Poste Italiane riporta i seguenti buoni:

  • BFP Ordinari;
  • Buoni dedicati ai minorenni;
  • BFP 3×2;
  • Buoni 3×4;
  • BFP 4×4;
  • Buoni 5×5;
  • BFP 4 anni risparmio semplice.

Il prodotto col quale si raggiungono rendimenti maggiori è quello per i minorenni.

I benefici dei buoni fruttiferi postali sono i seguenti:

  • mancanza di rischi legati alle oscillazioni di mercato;
  • rimborso certo dell’intero capitale versato;
  • nessuna spesa di commissione;
  • assenza di imposta di bollo per le somme inferiori a 5 mila euro;
  • tassazione agevolata del 12,5 % (a differenza del 26% per le rendite finanziarie).

Buono dedicato ai Minori: quanto frutta con 10 mila euro?

Partiamo dall’analisi del prodotto più conveniente, ossia il Buono dedicato ai Minori. Si tratta della scelta più adatta, se si vuole mettere da parte una somma di denaro da destinare alla crescita e alle varie esigenze di un bambino. In tal caso, infatti, gli interessi maturano in maniera fissa e crescente fino al compimento dei 18 anni dell’intestatario.

Supponiamo di investire un capitale di 10 mila euro, a favore di un bambino nato il 16 gennaio 2023. Alla scadenza del buono, il 16 gennaio 2041, il valore dell’investimento sarà di ben 20.432,94 euro. La somma, dunque, sarà più che raddoppiata.

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Buoni fruttiferi postali pensati per il breve-medio periodo

Grazie al simulatore di Poste Italiane, analizziamo i prodotti a diposizione, supponendo un investimento di 10 mila euro nel breve-medio periodo. I buoni fruttiferi postali a disposizione del risparmiatore sono quattro.

Il primo è il Buono 3×2, della durata massima 6 anni e con interessi riconosciuti ogni 3 anni, dalla data del primo triennio dalla stipula. Tale buono ha un rendimento fisso annuo lordo del 2%. Alla scadenza, il valore corrisponderà a 11.103,92 euro.

Poste Italiane, poi, suggerisce il Buono Rinnova. Ha una durata massima 6 anni, con interessi che maturano ogni 3 anni e la possibilità di richiedere il rimborso dopo tale periodo. È, però, rivolto solo a coloro che intendono rinnovare buoni scaduti, rimborsati a partire dal 20 settembre 2022. Con un rendimento annuo lordo a scadenza del 3,25%, con un investimento iniziale di 10 mila euro, si guadagneranno alla scadenza 11.851,04 euro.

C’è, poi, il Buono 3 anni Plus, che dura3 anni e con interessi riconosciuti solo a scadenza. Ha un rendimento annuo lordo fisso dell’1,50% e, dunque, frutta 10.399,68 euro.

L’ultimo prodotto disponibile per un investimento nel breve-medio periodo è il Buono Soluzione Eredità. Dura 4 anni ed è rivolto solo a coloro che hanno concluso procedimento successorio presso Poste Italiane. Con un rendimento annuo lordo a scadenza del 3%, il valore finale sarà di 11.098,20 euro.

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Buoni fruttiferi postali per operazioni di medio-lungo periodo

Supponendo di voler investire 10 mila euro nel medio-lungo periodo, il simulatore di Poste Italiane mette a disposizione dell’utente tre tipologie di prodotti.

Il Buono 4×4, della durata massima di 16 anni, con interessi riconosciuti ogni 4 anni a partire dal primo quadriennio. Può essere rimborsato in ogni momento e ha un rendimento annuo lordo a scadenza del 3%. Al termine dell’investimento, il capitale spettante sarà di 15.291,18 euro.

La seconda soluzione proposta è il Buono 3×4, che dura massimo 12 anni e presenta interessi riconosciuti ogni 3 anni. Ha un rendimento annuo lordo a scadenza del 2,50% e consente di guadagnare 13.017,78 euro.

Infine, si può sottoscrivere il Buono Ordinario. Ha una durata massima di 20 anni, con interessi riconosciuti ogni 2 mesi dopo il primo anno dalla sottoscrizione​. Con una capitale iniziale di 10 mila euro, l’ammontare finale sarà di 15.585,03 euro.

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