Risparmiare sulla spesa 200 euro al mese è possibile: il segreto è questo e sono in molti a non conoscerlo

Risparmiare sulla spesa alimentare anche 200 euro al mese è possibile se si mettono in pratica alcuni accorgimenti molto utili che, talvolta, per distrazione o mancanza di tempo, vengono invece ignorati. Vediamo di che si tratta.

Oggi metter da parte del denaro, ovvero risparmiare, è un’operazione sempre più complessa.

risparmiare sulla spesa
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Senza un reddito costante ovviamente si tratta di un obiettivo impossibile da conseguire, ma anche quando il reddito c’è – pensiamo a quelli classici da lavoro o da pensione – le difficoltà non mancano. Tra aumento costi dell’energia, incremento dei prezzi dei carburanti e di quelli dei beni di prima necessità, cercare di trovare un bilanciamento che permetta da un lato di far quadrare il bilancio familiare e dall’altro di mettere anche da parte qualcosa, è un’impresa ardua.

Tuttavia, qualche accorgimento che permette di risparmiare sulla spesa alimentare c’è anche nei tempi odierni. Pertanto se anche tu sei tra coloro che si chiedono come fare a risparmiare soldi ogni giorno, per avere un gruzzolo in più a fine mese, prosegui nella lettura: troverai di seguito una serie di consigli e indicazioni per evitare eccessivi esborsi di denaro ed, anzi, per provare a mettere da parte anche 200 euro al mese, risparmiando sulla spesa alimentare. I dettagli.

Risparmiare sulla spesa alimentare 2023: prodotti sfusi e acquisti in orari specifici

Come è ben noto, la spesa alimentare è oggi uno dei costi mensili più ingenti per il comune cittadino. L’inflazione pesa ma anche le esigenze di mangiare prodotti di buona qualità, per evitare rischi alla salute, non possono essere tralasciate. Ebbene, se è vero che i prezzi del cibo e delle bevande sono aumentati in questi mesi, è però possibile spendere un po’ meno, e dunque avere del denaro in più a fine mese.

Come fare però per risparmiare sulla spesa alimentare? Ebbene, è vero che è possibile risparmiare anche fino a 200 euro al mese per una famiglia composta da 3/4 persone, ma per farlo occorre mettere in pratica alcuni ‘trucchetti’ salva risparmio.

Per esempio è opportuno comprare il cibo e le bevande dopo aver mangiato, in modo da evitare di mettere nel carrello prodotti già preconfezionati e rapidi da cucinare, ma anche più cari. Inoltre è meglio privilegiare l’acquisto di prodotti sfusi, e questo perché le materie prime costano di meno rispetto ai prodotti confezionati per il semplice fatto che non subiscono procedimenti di lavorazione. Certamente comprare prodotti sfusi costringe a cucinare di più, e chi non ama quest’arte sicuramente non lo apprezzerà, ma certo ciò farà bene alla salute e permetterà di spendere un po’ meno al supermercato.

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Risparmiare sulla spesa alimentare: acquisto di frutta di stagione e il meccanismo del GAS

Non solo. Se si vuole risparmiare sulle spese alimentari è meglio optare per la frutta e verdura di stagione, perché si tratta di alimenti che costano sempre un po’ meno rispetto ad altri. Il motivo è dato dal fatto che il coltivatore non deve fare riferimento a trattamenti costosi come ad es. le serre per farli crescere e consentirne poi la vendita anche fuori stagione. Meglio dunque evitare la frutta e verdura esotica se non è di stagione, perché si tratta di cibo proveniente dall’estero e che dunque avrà un costo alla cassa inevitabilmente maggiore.

Esistono poi i cosiddetti GAS, ovvero i gruppi di acquisto solidale: si tratta di gruppi di persone che si organizzano tra loro per acquistare frutta, verdura e carne in modo diretto dai produttori locali a km zero, saltando così tutta la catena. Comprano in notevoli quantità i vari prodotti e, in un secondo tempo, li suddividono sulla scorta delle necessità di ogni membro del gruppo.

Chiaramente la possibilità di risparmiare sulle spese alimentari è oggettiva, perché i GAS comprano soltanto prodotti di stagione dal produttore, che chiaramente vende a un prezzo inferiore a quello del mercato perché non ha spese di spedizione, e soprattutto non sussistono intermediari (il supermercato) tra cliente e produttore. Ed ancora il prezzo dei prodotti cala perché gli acquisti vengono fatti in ampie quantità. Ecco allora un altro valido modo per risparmiare sulle spese alimentari nel 2023.

Lista della spesa e molti acquisti ma ridotti

Altra ‘tecnica’ utile a risparmiare sulle spese alimentari è quella di comprare poco ma frequentemente, e il motivo che diversamente il rischio di acquistare più del dovuto rispetto a quello che si consuma in concreto è maggiore. Chi va a fare la spesa una volta alla settimana è più soggetto a questo pericolo, senza contare il fatto che alcuni prodotti freschi dopo pochi giorni vanno a male e bisogna buttarli perché non più commestibili.

Peraltro i supermercati fanno speciali sconti e promozioni durante i giorni feriali della settimana: perciò fare la spesa alimentare ad es. il mercoledì o giovedì permette di risparmiare ulteriormente.

Non solo. Un altro valido accorgimento è quello di fare la spesa alimentare avendo prima redatto una apposita lista, ovvero un menu settimanale da rispettare, in modo da comprare soltanto gli esatti ingredienti per i piatti desiderati. Anche questo permetterà di evitare l’acquisto di cibo superfluo, preferendo magari prodotti sfusi a quelli preconfezionati.

Infine ricordiamo che non pochi supermercati prevedono sconti speciali se il cliente si iscrive ed ottiene la carta fedeltà. Come anche è possibile partecipare a varie promozioni ed ottenere buoni spesa da consumare quando si torna a comprare o anche buoni carburante per fare benzina al distributore.

Ecco perché prestando la dovuta attenzione e non spendendo mai oltre le proprie reali necessità, anche nel 2023 c’è la possibilità di risparmiare 200 euro sulle spese alimentari mensili.

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