Tra i tanti farmaci che scarseggiano, manca Insulina Umana, che come sappiamo è fondamentale per i diabetici.
La situazione è drammatica e anche l’AIFA sta cercando di informare medici e pazienti sulle possibili alternative.
Incredibile come, nel 2023, possano mancare farmaci indispensabili come l’Insulina. Certo la carenza di Ibuprofene (per citarne uno tra i tanti) sta causando non pochi disagi, ma adesso il problema sta diventando ancora più grave, perché si parla di medicine salvavita.
Tra l’altro, come se la situazione non fosse già critica, in questo mese sono scattati anche gli aumenti ai farmaci da banco. Alcuni trattamenti – come la Tachipirina – sono aumentati del 10 o 20%, ma si ha notizia di medicine per il trattamento di problemi psichiatrici aumentati del 50%. Una vergogna, visto che per alcune patologie sono indispensabili, e soprattutto a carico dell’assistito.
Adesso un’altra grave carenza sta mettendo a rischio la vita delle persone diabetiche, e non è certo un’esagerazione. Sappiamo tutti che chi assume insulina non può farne a meno.
È la Sanofi che pubblica un avviso urgente proprio sul sito dell’AIFA. Nel mentre, il Ministro della Salute ha aperto un tavolo di confronto per cercare di ovviare a questa drammatica criticità.
Avevamo parlato più volte nel corso di questi mesi di come i farmacisti avessero lanciato l’allarme già dall’estate. Il tempo è passato velocemente, niente è stato fatto (o niente è stato possibile fare) e adesso le persone non possono più curarsi.
La nota, come si evince dal documento ufficiale, avverte tutti gli Enti preposti e chiede l’attenzione riguardo al problema attuale. L’Insulina mancherà per tutto il 2023.
“Sanofi S.r.l., in accordo con l’Agenzia Europea dei Medicinali (EMA) e l’Agenzia Italiana del Farmaco (AIFA), desidera informare della TEMPORANEA CARENZA di:
INSUMAN è indicato per il trattamento del diabete mellito qualora sia richiesto il trattamento con insulina. INSUMAN RAPID può essere utilizzato anche per il trattamento del coma iperglicemico (coma causato da un eccesso di glucosio [zucchero] nel sangue) e della chetoacidosi (alti livelli di chetoni [acidi] nel sangue) e per controllare la glicemia prima, durante o dopo una operazione in pazienti che soffrono di diabete mellito.
La carenza di questi farmaci per problemi produttivi deve essere gestita in modo che non manchino le cure alle persone. Nello stesso comunicato, Sanofi indica le possibili alternative.
“Per le opzioni migliori si invita a consultare le linee guida nazionali, in ragione delle esigenze del singolo paziente. Un paziente può passare al trattamento con un medicinale alternativo a base di insulina umana ricombinante secondo l’attuale trattamento con INSUMAN RAPID sotto la supervisione di un operatore sanitario e con un attento monitoraggio dei livelli di glucosio nel sangue. Laddove i prodotti INSUMAN RAPID siano sostituiti da un altro prodotto a base di insulina umana ricombinante, non è richiesto alcun aggiustamento della dose. Le alternative terapeutiche idonee al medicinale INSUMAN RAPID sono rappresentate dalle altre insuline regolari.”
Sicuramente i Medici che seguono i pazienti diabetici sanno qual è la situazione, e faranno tutto il possibile per tutelare la loro salute. Rimane il rammarico per una situazione della nostra Sanità sempre più in crisi e con tante incognite e incertezze.
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