Bonus pellet e IVA: cosa dice la nuova Legge di Bilancio? Arrivano buone notizie

Il bonus pellet è una delle misure più discusse soprattutto per quanto concerne l’IVA, ma cosa prevede la nuova Legge di Bilancio? Ecco cosa c’è da sapere in merito

I vari bonus sono stati davvero molto utili alle famiglie per andare avanti in questo periodo di rincari, ma cosa prevede la nuova Legge di Bilancio rispetto al pellet e all’IVA? Ecco cosa c’è da sapere in merito.

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Informazione Oggi

All’interno della nuova Finanziaria vi è una novità legata al rincaro dell’energia che, ormai da qualche mese, mette in difficoltà tutti gli italiani. Si è spesso sentito parlare dei tanti aumenti di prezzo e spesso tra i protagonisti vi è finito il pellet.

Questo carburante, infatti, ha subito un notevolissimo rincaro durante il 2022 e per i nuclei familiari ha significato davvero un grosso problema dal punto di vista economico. La spesa, infatti, è aumentata di circa 1.000 euro tenendo presente che durante l’anno scorso questa si aggirava attorno ai seicento.

Per andare incontro alle tante famiglia in difficoltà, all’interno della nuova Finanziaria vi è stata inserita una riduzione dell’IVA che sarà al dieci per cento. Tale calo riguarderà tutto l’anno prossimo. Insomma, una bella novità dato che quella odierna è al ventidue per cento.

Per quanto concerne, invece, il consumo inerente al teleriscaldamento l’aliquota sarà ridotta al cinque per cento. Questo è in relazione ai primi tre mesi del 2023.

Molinari ha spiegato che gli emendamenti in questione portano la firma della Lega. Questi, però, sono stati sostenuti dall’intero centrodestra e serviranno per aiutare molte famiglia in difficoltà dati i rincari relativi al costo dell’energia.

Inoltre, all’interno della Legge di Bilancio vi sono approvati anche altri emendamenti. Tra questi vi è la sospensione fino al 31.01.2023 del procedimento relativo alla sospensione delle forniture per i soggetti finali che usufruiscono del gas naturale.

In più, vi è il rinvio al prossimo anno del taglio inerente alle accise sul carburante.

Bonus pellet e IVA: l’aliquota italiana inerente al combustibile

A proposito di pellet, in questi mesi si è spesso sentito parlare di truffe online relative a tale combustibile, ma come ci si può difendere? Ecco cosa c’è da sapere in merito e cosa consiglia la Polizia Postale.

Ritornando all’argomento cardine di questo articolo, secondo quanto riportato dal sito quicosenza.it, l’Italia sarebbe tra i Paesi con l’aliquota maggiore inerente al pellet. Questo perché qualche anno fa, con la Legge 23.12.2014, vi sarebbe stato imposto l’incremento.

Di conseguenza, questa sarebbe all’epoca passata dal dieci al ventidue per cento. La riduzione odierna, invece, consentirebbe di andare incontro a tutte quelle famiglia in difficoltà economica anche a causa del rincaro dell’energia.

Inoltre, tale ribasso allineerebbe l’Italia con gli altri Paesi europei che, al momento, hanno un’aliquota compresa tra in cinque ed il tredici per cento.

A far sapere la sua soddisfazione è l’AIEL. Questa si ritiene dunque contenta di tale decremento dell’IVA.

La direttrice dell’AIEL, Paniz, spiega che ridurre l’IVA sul combustibile in questione risulta essere molto importante proprio per aiutare la filiera, ma anche i nuclei familiari che hanno deciso di utilizzare il pellet.

Tali famiglia, infatti, a causa dei rincari potrebbero andare incontro a diverse problematiche proprio inerenti al riscaldamento domestico “rischiando la povertà energetica […]“.

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