Aumentano le pensioni minime da subito fino a 600 euro, ma c’è un nuovo limite che blocca l’importo

Aumenta dal 1°gennaio 2023 la pensione degli italiani grazie al meccanismo di perequazione. Ecco tutte le date in cui saranno pagate le pensioni il prossimo anno.

Diverse novità volute dal nuovo Governo sono entrate nella legge di Bilancio. I pensionati sono stati tra i primi beneficiari delle compensazioni volute rispetto agli aumenti del costo della vita.

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InformazioneOggi

Aumenta la pensione minima che sale da 525,38 euro a 600 euro nel 2023 a partire per ora solo per gli over 75. A questo si affianca la rivalutazione INPS valida per tutti i pensionati; milioni di italiani potranno ricevere sollievo dal caro vita dovuto all’inflazione record.

Diversa la situazione invece per i lavoratori che hanno visto negli ultimi 13 anni; secondo l’analisi del cuneo fiscale e contributivo gli stipendi netti in discesa del 10%. Tra il 2007 e il 2020 risultano in diminuzione i contributi sociali del 4%, mentre le imposte sul lavoro sono aumentate mediamente del 2%.

Nell’analisi si rileva poi che la retribuzione netta del lavoratore, si è ridotta in media del 5,1% rispetto al 2019 continuando a pesare in termini di contributi sul costo del lavoro per quasi il 25%.

Di quanto aumentano le pensioni e quali sono i mesi in cui l’assegno arriva dopo il primo del mese

Il tasso di rivalutazione stabilito dal Ministero dell’Economia e delle Finanze è pari al 7,3%. Questo si applicherà secondo gli scaglioni stabiliti nella Legge di bilancio. L’intero importo sarà applicato agli assegni che non superano il quadruplo della pensione minima: per pensionati che prendono mille euro al mese si tratterà quindi di 73 euro in più ogni mese. Sono incrementi sufficienti per compensare la parte di inflazione già scontata sull’economia reale.

Per quanto riguarda la disponibilità della pensione sul conto corrente, invece, la regola non cambia: il pagamento è previsto tra il primo giorno del mese e il terzo. L’eccezione al primo del mese è posta quando esso coincide con un giorno feriale o uno festivo.

La pensione nel 2023 viene quindi pagata il primo giorno utile di ogni mese garantendo la più rapida erogazione dell’assegno per tutti coloro che ne hanno diritto. Più fortunati coloro che riceveranno l’accredito sul conto Postale; gli uffici sono aperti anche di sabato mattina, qualora il primo del mese sia proprio un sabato si può evitare di fare slittare il pagamento di due giorni.

Per coloro che ricevono l’accredito in banca sono da considerare giorni bancabili tutti i giorni della settimana compresi tra lunedì e venerdì. Secondo il calendario, quindi, sono diversi i mesi in cui la pensione non sarà disponibile il primo del mese.

I mesi in cui non è possibile ritirare la pensione il primo del mese sono oltre Gennaio: Marzo, Aprile, Luglio e Ottobre.

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