Aumento pensione invalidità 2023 da subito: controlla l’importo è di più

In un periodo di aumenti delle prestazioni pensionistiche, in risposta all’incremento dell’inflazione, vi sono ritocchi verso l’alto anche per la pensione di invalidità. Ecco come fare a visualizzare e consultare le ultime novità. 

Come abbiamo già ricordato più volte su queste pagine, per il 2023 è attesa una riforma pensioni organica e strutturale, che consenta da un lato di archiviare la legge Fornero – e tutte le critiche che ne sono conseguite – e dall’altro di abbandonare l’insieme delle misure di pensionamento agevolato e temporaneo, oggi vigenti. Ci riferiamo ad es. a Quota 103 che prenderà il posto di Quota 102 – in scadenza a fine anno.

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In un periodo caratterizzato anche dai ritocchi verso l’alto delle pensioni, a dare una mano contro il boom dell’inflazione e a proteggere il potere di acquisto dei pensionati e delle loro famiglie, non sorprende la notizia dell’aumento della pensione di invalidità 2023.

Anzi c’è tra i percettori chi già può vederlo concretamente ed avere dunque un’idea tangibile degli aggiustamenti previsti per le pensioni riservate a chi patisce di qualche forma di invalidità acclarata. Vediamo dunque più da vicino i contenuti di queste novità di ambito previdenziale e come fare a controllare gli aumenti. I dettagli.

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Aumento pensione invalidità 2023: ecco come fare a vederlo già ora

L’aggiornamento dell’importo chiaramente interesserà tutti i beneficiari del trattamento in oggetto, i quali debbono sapere che l’aumento della pensione di invalidità 2023 comincia ad essere lavorato dall’istituto di previdenza proprio in questo periodo. Tanto che al momento è già consultabile da parte di alcuni. Proprio così: è possibile controllare l’aumento della pensione di invalidità del prossimo anno, pur in attesa della pubblicazione del cedolino da parte dell’Inps.

Per controllarlo non vi sono particolari difficoltà, e c’è già chi è riuscito facilmente a vedere questa novità in tema di pensioni di invalidità 2023. Come accennato, non parliamo del cedolino della pensione, ovvero – come ricorda l’Inps nel suo sito internet – di quel documento accessibile tramite servizio web, che permette ai pensionati di verificare l’importo versato ogni mese dall’istituto di previdenza e di sapere i motivi per cui detto importo può variare.

Gli step per vedere l’aumento

Al momento il cedolino pensione non è stato ancora messo a disposizione dall’Inps per tutti i beneficiari, ma c’è comunque modo di vedere gli aumenti pensione d’invalidità nel modo seguente e secondo questi passaggi:

  • accesso al sito web dell’Inps;
  • all’interno della barra della ricerca digitazione di “Fascicolo previdenziale del cittadino”;
  • accesso con le proprie credenziali (SPID, CIE o CNS);
  • clic su “Prestazioni” – “Lista pensioni” e infine su “Dettaglio”.

Proprio in questo spazio il percettore della pensione di invalidità potrà leggere l’ammontare della pensione di invalidità aumentato, in pagamento dal mese prossimo. Come accennato sopra, però, l’aumento della pensione di invalidità 2023 non è ancora visualizzabile da parte di tutti i beneficiari in quanto l’Inps ha da poco iniziato a lavorare gli aumenti.

Coloro i quali non riescono a vedere l’aumento, non debbono aver timore, perché l’aumento vi sarà comunque prossimamente o altrimenti interverrà un conguaglio, come ricorderemo tra poco.

Come consultare il cedolino e verificare l’incremento pensione invalidità 2023?

Come detto, potrebbe non essere possibile vedere l’aumento della pensione di invalidità 2023 usando l’iter sopra indicato, ma nessun problema perché se il percettore non ha ancora a disposizione il cedolino della pensione, lo potrà comunque visualizzare nei prossimi giorni.

Vi è pure il caso per cui l’Inps potrebbe non riuscire nei tempi brevi a lavorare tutte le posizioni pensionistiche, onde applicare gli aggiornamenti in questione. In dette circostanze, il beneficiario della pensione di invalidità potrebbe non trovare l’aumento effettivamente applicato alla mensilità del mese prossimo. Ma anche qui, nessun problema: infatti, interviene il meccanismo di perequazione automatica delle pensioni – che vale a favore di tutti i pensionati senza differenze essendo un loro diritto.

In buona sostanza, ciò significa che anche laddove l’Inps non riuscisse a rispettare i tempi e garantire a tutti l’aumento a gennaio, sicuramente procederà a seguire mese con i conguagli spettanti.

Ricordiamo inoltre che, onde controllare il cedolino della pensione, l’interessato dovrà collegarsi al sito web Inps e procedere con i passi seguenti:

  • digitazione “Cedolino della pensione”;
  • ingresso nella scheda “Servizio: Cedolini di pensioni e servizi collegati”;
  • accesso con SPID, CIE o CNS;
  • clic su “Vuoi visualizzare il cedolino” in “Verifica pagamenti”.

Così facendo sarà possibile vedere la data di pagamento della pensione di invalidità ed anche l’importo previsto.

Aumenti pensioni 2023: alcune importanti precisazioni sulla rivalutazione

Ma quali saranno in concreto gli incrementi delle pensioni nel 2023? Ebbene, non bisogna dimenticare che in risposta al boom inflazione e alle difficoltà economiche per molte famiglie, le istituzioni hanno scelto di apporre alle pensioni, anche quelle di invalidità, una rivalutazione parziale pari al 2%, anticipata a partire da ottobre 2022 per terminare proprio questo mese.

Il punto seguente è di estremo rilievo: la percentuale di rivalutazione da far valere per il 2023, fissata dall’Esecutivo sulla scorta dei dati sul tasso di inflazione registrato negli ultimi 12 mesi, corrisponde al 7,3%. La situazione è dunque questa:

  • detta percentuale sarà applicata in modo integrale a chi non ha potuto avvalersi della rivalutazione anticipata, e ci riferiamo in pratica alle indennità di accompagnamento, di frequenza, di comunicazione, di talassemia e per ciechi civili parziali.
  • per le altre prestazioni, compresa la pensione di invalidità che qui interessa, alla rivalutazione già applicata sarà sottratto il 2% anticipato. In termini pratici l’aumento sarà del 5,3% (7,3% – 2%).

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