Buoni Postali con capitale garantito: ottima idea regalo per giovanissimi o pensionati

Un regalo inusuale che può rendere una piccola fortuna considerando i rendimenti aggiornati dei Buoni Fruttiferi Postali.

I Bfp sono senza dubbio tra i prodotti a più basso rischio, assimilabili ai Buoni del Tesoro come i Bot, i Cct o i Btp. A differenza di questi, tuttavia, non risentono delle oscillazioni del prezzo di mercato.

BFP Buoni interessi
Redazione Informazioneoggi.it

Cosa c’è di meglio di un piccolo investimento a garanzia del futuro di coloro che ci sono cari? È il caso dei Buoni Fruttiferi dedicati ai minori, oggi tra tutti quelli disponibili ad avere il rendimento maggiore. Si tratta di una cedola generosa aggiornata alle nuove condizioni di mercato che hanno reso molto competitive le obbligazioni.

Se volete regalare a un figlio un piccolo capitale da utilizzare in futuro, il Buono Fruttifero Postale dedicato ai minori è l’ideale; garantisce rendimenti costanti, prevedibili e accessibili al compimento della maggiore età.

Regalare mille euro con un BFP dedicato ai minori

Il BFP dedicato ai minori ha un rendimento incrementale a scaglioni che arriva fino al 3,5% annuo. Ipotizzando una sottoscrizione alla data di oggi 6 dicembre 2022 e una vita del titolo di 18 anni esatti il titolo è in grado di superare il 100% del rendimento.

Calcolando un BFP dedicato ai minori su cui si investono 500 euro avremmo alla data del 6 dicembre 2040 interessi lordi maturati per 596,17 euro. A questo si sottrae la ritenuta fiscale del 12,5% pari a 74,52 euro, ottenendo un capitale netto a scadenza pari a 1.021,65 euro.

Cosa dire invece se si vogliono regalare mille euro a un bambino che ha oggi 10 anni? In questo caso è necessario investire almeno 850 euro che su un BFP dedicato ai minori otterranno dopo otto anni un totale di 269,29 euro di interessi lordi. A questo si affianca una ritenuta fiscale di 33,66 euro per un capitale netto a scadenza nel dicembre 2030 di 1.085,63 euro.

Si tratta di una somma importante che può fare sicuramente la differenza nelle spese per un giovane diventato maggiorenne.

Pensione anticipata, quanto investire e quale buoni fruttiferi scegliere

A differenza delle esigenze di un giovane, c’è chi vorrebbe assicurarsi un rendimento dopo la pensione magari anticipandola per godere maggiormente degli anni fuori dal lavoro. Le riforme della pensione vanno in una direzione sempre meno chiara, ciò che sembra sicuro è che andare in pensione a 64 anni sarà quasi impossibile in futuro. Una trappola che si chiude dando l’impressione di un futuro in cui la pensione smetterà di avere il senso che gli assegniamo oggi.

La legge consente l’uscita anticipata dal lavoro al raggiungimento dell’età di 64 anni con almeno 20 anni di contributi, ma l’assegno previsto non deve essere inferiore a 2,8 volte l’importo dell’assegno sociale. Si tratta di 1.311 euro al mese; un requisito difficile da raggiungere per molti lavoratori.

Ne deriva che la soglia minima per accedere alla pensione anticipata si allontana sempre di più nel tempo. Tutto dipende dall’aumento tendenziale del costo della vita e dall’andamento dell’economia italiana su cui è calcolato il coefficiente.

Se la rivalutazione è penalizzante limitandosi comunque a coprire l’effetto negativo dell’inflazione l’unica alternativa attuabile in proprio è contare su un piccolo rendimento futuro. Chi vuole approfittare della possibilità di andare in pensione anticipata, magari con le clausole di una riforma futura può rivolgere la sua attenzione oggi ai Buoni Obiettivo 65.

Le alternative a Obbiettivo 65

SI tratta di Buoni Fruttiferi a lungo termine che danno la possibilità di costruirsi una rendita certa nell’arco di un investimento che dura 15 anni. Questi BFP potevano essere sottoscritti da chi aveva meno di 54 anni. Un titolo che garantisce una rendita vitalizia fino a ottant’anni che inizia a partire dai 65 anni. Un’alternativa che affiancava alla pensione una rendita per un BFP che però dallo scorso anno non è più sottoscrivibile.

Non bisogna disperare perché al suo posto per lo stesso obbiettivo esistono alternative migliori sia in fatto di requisiti che di interessi. Una di queste è il BFP 4×4. Con una durata complessiva di 16 anni può essere sottoscritto senza vincoli anagrafici e considerando l’obbiettivo è ideale per chi oggi ha circa 50 anni.

Come suggerisce il nome questo BFP è un investimento a lungo termine, con cedole che premiano chi rimane investito fino a scadenza. Nonostante questo, il sottoscrittore ha anche la possibilità di riscuotere il capitale maturato in ogni momento, ricevendo in pagamento gli interessi fino al quadriennio precedente.

I rendimenti crescenti incrementano dopo quattro, otto, o ancora dodici anni. Questo BFP genera un rendimento a scadenza del 53% circa rispetto al capitale iniziale. Ciò significa che per compensare l’assegno pensionistico con circa 300 euro al mese fino a 80 anni occorre investire almeno 30 mila euro.

Con questo investimento, sottoscritto a 50 anni e liquidato a dicembre 2038 quando ne avremo 66, maturiamo interessi lordi per 18.141,19 euro per totale finale netto liquidato pari a 45.873,54.

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