Se fa male il polso e soprattutto se diventa un dolore continuo forse abbiamo un problema tra quelli più comuni.
Con le nostre mani facciamo tutto, ogni santo giorno: dunque è normale ogni tanto accusare dolore o stanchezza. Tuttavia se il trauma che abbiamo subito è grave possiamo incorrere in specifici problemi, che necessitano cure idonee.
Solitamente, infatti, un comune dolore sparisce in pochi giorni, se non addirittura ore. Ma se perdura a lungo significa che c’è qualcosa che non va. Ovviamente è bene consultare il proprio medico per capire bene quale sia l’origine del disagio. Disagio che, in alcuni casi, può diventare addirittura invalidante.
Un interessante studio pubblicato su BMJ Journals ha raccolto una serie di dati, che ci danno l’idea di quanto i danni al polso siano frequentissimi a livello globale. In uno dei passaggi della ricerca leggiamo infatti quanto segue.
Nel 2017, l’incidenza standardizzata per età delle fratture della mano e del polso era di 179 per 100.000
Motivo in più per non ignorare i messaggi che ci invia il nostro corpo, per individuare precocemente eventuali trami o problemi di salute. Ecco i principali.
Ti fa male il Polso? Non sottovalutarlo, potresti avere uno di questi 4 problemi
Un “classico” disturbo, molto frequente soprattutto nelle persone di sesso femminile, è la Sindrome del Tunnel Carpale. Questa condizione si sviluppa per vari motivi, e in particolar modo se si fa un lavoro dove i polsi devono muoversi continuamente. Come ad esempio la scrittura al computer, o in tutte quelle occasioni dove i movimenti sono sempre gli stessi.
I legamenti si ispessiscono e fanno pressione su un nervo, che a sua volta scatena stati dolorosi, infiammazioni e sensazioni di intorpidimento/formicolio. Si possono avvertire anche forme di dolore simili a scosse elettriche. Le parti colpite vanno dal pollice all’indice, passando per il medio e parte dell’anulare. In questo caso è necessario rivolgersi al medico, che confermerà o meno la diagnosi e deciderà la terapia più idonea.
Un forte dolore al polso può anche significare di essere soggetti ad Artrite Reumatoide. Si tratta di una malattia autoimmune che attacca generalmente per prima proprio il polso. Alcuni sintomi comprendono gonfiore e rigidità delle articolazioni e se è in atto la malattia presto entrambi i polsi saranno coinvolti. Se non viene trattata tempestivamente si può arrivare ad un’erosione ossea.
Se sforziamo continuamente i polsi oppure subiamo un trauma possono formarsi le Cisti gangliari. Vanno a formare un nodulo di liquido che si “attacca” all’articolazione o al tendine e solitamente si vedono ad occhio nudo appena sotto-pelle. Se notiamo delle cisti dobbiamo andare dal medico ed eventualmente farle rimuovere, perché possono diffondersi in altre parti del corpo.
Oltre ai traumi da stress ripetitivo, che ovviamente vanno in qualche modo a infiammare tendini e articolazioni, esistono altre cause per cui il polso può diventare sofferente. Ad esempio la Gotta e la malattia di Kienbock. In caso di sintomi come dita gonfie, sensazione di calore nell’articolazione vicino al polso e/o dolore improvviso e acuto alla mano è ovviamente opportuno recarsi dal medico al più presto.
(le informazioni presenti in questo articolo hanno esclusivamente scopo divulgativo e riguardano studi scientifici o pubblicazioni su riviste mediche. Pertanto, non sostituiscono il consulto del medico o dello specialista, e non devono essere considerate per formulare trattamenti o diagnosi)