Pensione esodati: quando scattano i meccanismi di tutela? La risposta sorprendente

I meccanismi di tutela, per quanto riguarda la pensione per gli esodati, non scattano sempre: ma come funziona? Ecco cosa c’è da sapere in merito

Le tutele previste dalla Legge Fornero non scattano sempre per gli esodati e quindi come funziona? Ecco cosa c’è da sapere in merito alla situazione.

pensione esodati
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La Legge Fornero prevede alcune tutele per gli esodati, ma queste non vi sono sempre. La norma in questione consente al lavoratore di accedere alla quiescenza con i requisiti precedenti inerenti all’età.

Tale tutela, però, non viene applicata indistintamente rispetto ad un eventuale aumento dell’età per la pensione.

La testata giornalistica pmi.it, riporta la sentenza n. 31339 della Cassazione del 24.10.2022. Questa spiega che la tutela non dev’essere interpretata come rimando alla legge precedente per intera. Ma è necessario comprendere anche le direttive che non erano in vigore al 06.12.2011. Queste, però, erano indirizzate per essere applicate negli anni a venire.

Tra queste vi potrebbe essere anche l’aumento dell’età pensionabile ed anche quello dei contributi per accedere alla quiescenza di anzianità dal 2013. Vi sono però anche degli aggiornamenti inerenti all’aspettativa di vita ed anche i mutamenti dei requisiti anagrafici per la quiescenza rispetto alle donne che lavorano nel privato.

Per comprendere al meglio il funzionamento è importante consultare la legge all’art. uno, comma 265 alla lettera c. La norma in questione è la 208/2015 comm. quattordici e quindici del Decreto Legge 201/2011.

Pensione esodati: quando non si applica la tutela?

Come in molti probabilmente già sapranno, durante la campagna elettorale si è spesso fatto cenno alle pensioni e a come queste potrebbero cambiare: ecco cosa c’è da sapere in merito.

Ritornando all’argomento cardine di questo articolo, come anticipato le tutele per gli esodati non si utilizzano in modo indistinto.

Come spiegato dal sito pmi.it, le tutele non si applicano alle normative preesistenti che avevano già un’applicazione destinata dopo l’entrata della Fornero.

Riassumendo, la salvaguardia per coloro che si trovano in una situazione di esodati entra in vigore soltanto se i soggetti non avevano coscienza, perché non vi era una legge che lo prevedeva, che non si poteva avere la possibilità di andare in pensione in data prevista.

Diversamente, se nella norma vi era la previsione di un mutamento dei requisiti, in questo caso la richiesta di quiescenza non sarà accettata.

I soggetti che possono beneficiare delle tutele sono quelli che avevano già i requisiti per la pensione entro il 31.12.2011. Anche le donne che lavorano ed hanno maturato la quiescenza contributiva entro il 2015.

Ed anche i cinquantamila soggetti a seguito del 31.12.2011 che hanno terminato i propri rapporti lavorativi e vi era la prospettiva di riuscire ad avere diritto alla quiescenza con altra modalità. Tra queste vi è la mobilità, il fondo di solidarietà ed altro.

Per maggiori chiarimenti rispetto alla propria condizione personale è necessario rivolgersi ad un esperto del settore che sicuramente potrà dare consigli congrui alla situazione.

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