Bonus per assistenza domiciliare anziani: la domanda da presentare per riceverlo

Come funziona e come si può ricevere l’assistenza domiciliare anziani: tipologie diversi e altri aspetti da sapere

Quali sono i servizi domiciliari a casa riguardo pazienti anziani o soggetto disabili oppure con alcune tecnologie: come funziona e come ricevere l’assistenza domiciliare anziani. I dettagli a seguire.

assistenza domiciliare anziani
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Il Servizio Sanitario Nazionale garantisce l’assistenza domiciliare in determinati casi. È il caso delle persone anziane non autosufficienti, disabili e malati terminali. E ancora quelli oncologici, i bimbi prematuri e con patologie gravi.

Lo scopo di tale servizio si lega a garantire ai soggetti assistiti che si trovano in alcune situazioni, la possibilità di poter avere le cure di cui necessitano al proprio domicilio.

Così da evitare lunghi periodi di degenza in ospedale che oltretutto possono, spiega Invaliditaediritti.it, anche avere un impatto non positivo dal punto di vista psicologico.

In sostanza, le cure al domicilio sono dei percorsi di assistenza, e tra i vari sono compresi i trattamenti medici e quelli infermieristici e riabilitativi. Cure quindi che permettono la stabilizzazione del quadro clinico e limitare il declino funzionale, così come un miglioramento della qualità di vita dei soggetti.

Ciascuno avrà una propria valutazione dal punto di vista clinico, il PAI. Progetto di Assistenza Individuale.

Assistenza domiciliare anziani: cos’è e come ottenere il Sad

Occorre tener presente che vi sono varie tipi di assistenza domiciliare. In base a ciò di cui ha bisogno la persona, e cambiano ristette al livello di intensità della cura. Così come la complessità e quanto possa durare l’intervento assistenziale.

Per quanto riguarda il servizio di assistenza domiciliare, si rivolge a chi ha patologie fisiche, psichiche e sensoriali. Lo scopo è di sostenere tali persone nel corso delle attività giornaliere, donando sollievo alla famiglia che generalmente assiste.

Il servizio riguarda l’igiene degli ambienti e della persona, il servizio di lavanderia e di preparare i pasti. E ancora, di commissioni da sbrigare, del trasporto e altri aspetti.

L’accesso è per chi versa in condizioni di disabilità fisica, oppure sociale. O ancora socio-sanitaria.

In merito alla richiesta, va indirizzata all’assistente sociale referente del Comune residente. Tutto il piano lo si organizza e lo si concorda con il soggetto in questione ed i familiari.

È possibile usufruire del Sad anche soltanto per un breve lasso di tempo. I profess. dell’assistenza potrebbero insegnare ed affiancare tanto quella privata quanto la famiglia, circa l’impiego delle prestazioni base.

Come nel caso delle spugnature a letto, del bagno assistito. E ancora l’impiego degli ausili di tipo medico, e ancora gli spostamenti dal letto alla carrozzina e al contrario. Si tratta, spiega Invalidità e diritti, di un servizio che può essere gratis oppure lo si può pagare. In merito, le quote di compartecipazione differiscono a seconda del reddito e del Comune.

Come funziona e richiesta Adi, assistenza domiciliare integrata

Anche in tal caso si parla di un servizio che permette l’assistenza dei pazienti al domicilio con un programma personalizzato. Si tratta di un’assistenza che vede il coinvolgimento di medici, infermieri. E ancora terapisti rispetto alla riabilitazione e gli addetti all’igiene.

Nello specifico, si fa riferimento a soggetti fragili, in modo parziale o del tutto non autosufficienti. Oppure chi non può deambulare o esser trasportato negli ambulatori. Non vi è limite di età o reddituale, si legge.

Al fine di averne accesso occorre l’impegnativa del medico generale. Nel caso in cui il soggetto sia ricoverato, il medico del reparto oppure della RSA può compilare la certificazione.

In talune Regioni, è il paziente, oppure i familiari, che possono inoltrare la domanda all’ASL territoriale.

L’ASL oppure i Comuni possono fornire tale prestazione. Talvolta anche gli enti accreditati, ma occorre tener presente che le caratteristiche possono variare, anche sensibilmente, a seconda della zona. Si tratta di un servizio gratis.

Come si richeide e cos’è l’Adp, assistenza domiciliare programmata

Tanti gli aspetti rilevanti quando si affrontano temi come quello in questione: si pensi ad esempio a legge 104 e assistenza domiciliare integrata e il vantaggio.

Questo è un servizio che va a prevedere altre forme di assistenza dalla maggior complessità e si lega nello specifico a soggetti anziani che non deambulano, affatto da patologie croniche.

La famiglia, con i professionisti, valutato l’assistenza a domicilio. Vi è la definizione precisa di tale aspetto, tra orari e tempi definiti. Si tratta di una presenza di tipo periodico, settimanale, oppure quindicinale, o ancora al mese, del medico di medicina generale presso la casa del soggetto

Si tratta di una assistenza che si limita nel tempo. Tuttavia si può rinnovare nel momento in cui le condizioni di salute del soggetto non fossero migliorate.

Ospedalizzazione domiciliare: di cosa si tratta

Vi è poi l’ospedalizzazione domiciliare, il quale permette al soggetto di vedersi garantite, al domicilio, le prestazioni che di solito si fanno in ospedale.

Rispetto alla Adi, si differenza dal momento che è la divisone ospedaliera responsabile e che si occupa del paziente. Generalmente, tale servizio si lega a patologie inerente malattie cerebrali corniche, patologie oncologiche o ischemie cardiache. E ancora, nel caso di malattie dei vasi sanguini periferici oppure complicazioni in seguito a lunghi stati di immobilità.

Per quanto attiene gli scopi, si fa riferimento a poter assicurare le cure di tipo sanitario a soggetti adulti ed anziani, anche chi non è autosufficiente, anche di tipo complesso in modo analogo a quanto si fa in ospedale.

E ancora, personalizzazione e miglioramento della cura al malato, l’attivazione di adeguata metodologia di intervento sanitario integrato ed ufficiato mediante l’equipe multi-disciplinare. O ancora dar seguito ad un veloce re-inserimento del soggetto nel relativo ambiente sociale/familiare in seguito al ricovero in ospedale.

Questi, alcuni dettagli in merito. Ad ogni modo per chiarire eventuali dubbi e per sapere di più, è bene approfondire ed informarsi presso esperti e soggetti competenti del campo.

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