Raffica di notifiche per fermo amministrativo 🚗 il Fisco ‘impazzito’

Le notifiche inviate dal Fisco per fermo amministrativo sono diventate di più, ma cosa sta succedendo? Le novità sul Fisco

Nell’ultimo periodo il Fisco sembra aver incrementato l’invio di notifiche per fermo amministrativo: ma cosa sta succedendo? Ecco cosa c’è da sapere in merito.

Fermo amministrativo
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Le notifiche riguardanti il Fisco sono dunque aumentate e sono infatti molte le persone ad essere colpite. Le notifiche ricevute riguardano un preavviso di fermo amministrativo sulle automobili.

Una volta ricevuta tale notifica, il soggetto ha trenta giorni per regolare la situazione con il Fisco. In caso contrario sarà effettivo il blocco amministrativo.

Durante la fase pandemica, infatti, vi è stata una pausa di tali notifiche, ma l’Agenzia delle entrate riscossione ha poi preso di nuovo la sua piena attività ed da qualche tempo le notifiche (cartella esattoriale) stanno arrivando ai soggetti interessati.

Ed è in questo spazio che si inseriscono le diverse notifiche, in via preventiva, che riguardano le automobili e non solo, di cui sono proprietari coloro che pagano le tasse ma che al momento hanno degli arretrati.

Il debito che il soggetto interessato ha con il Fisco deve essere pagato entro trenta giorni altrimenti vi sarà il fermo amministrativo.

Secondo quanto riportato dal sito solofinanza.it, se i trenta giorni passano ed il contribuente non paga il debito che ha con il Fisco, l’Agenzia delle entrate riscossione può fare un esproprio forzato del mezzo.

Vi è dunque il fermo segnalato al PRA. Questo significa che il mezzo in questione non è abilitato alla circolazione altrimenti si può andare incontro ad una multa che va dai 1.988 fino ai 7.953 €. Chiaramente, dal momento che tale fermo è segnalato al PRA, non è possibile neanche vendere il mezzo soggetto a fermo.

Fermo amministrativo per i beni strumentali

Come detto già in precedenza, dalla notifica al fermo amministrativo è necessario passino trenta giorni. Dopo tale lasso di tempo non sarà più possibile circolare con la propria automobile (o altro mezzo personale) ne tantomeno venderlo.

Se invece la notifica arriva per un mezzo che risulta essere un cosiddetto bene strumentale allora è necessario che l’azienda, o chi per esso, lo comunichi all’Agenzia. Infatti, secondo l’articolo 86, comma due, dpr 602/73, il blocco non può avvenire. Tale comunicazione, però, deve essere fatta entro trenta giorni.

È dunque importante recarsi all’Agenzia delle Entrate o spedire una raccomandata con modello F2. A tale modello vanno accompagnati anche i documenti che attestino il fatto che tale autoveicolo sia un bene strumentale.

La documentazione comprende la ricevuta della compera dell’autoveicolo ed anche il certificato i proprietà. Ma non solo, infatti, è necessario anche allegare il libretto di circolazione ed anche la parte del registro del bene ammortizzabile.

Tale procedura può essere fatta anche se il veicolo è utilizzato per accompagnare i soggetti con disabilità. A tali veicoli dev’essere messo il famoso ‘cartellino’ che indichi la presenza di una persona con disabilità a bordo.

Per altre informazioni è importante rivolgersi ad un esperto in materia così da avere consigli più specifici sulla propria situazione.

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