Caro carburante: proroga riduzione accise fino al 18 novembre, ecco le novità

Il governo ha confermato il taglio dei prezzi del carburante approvando un nuovo decreto-legge pubblicato poi sulla Gazzetta Ufficiale.

La nuova proroga sullo sconto delle accise è il 18 novembre, quindi circa due settimane dopo la proroga fissata in precedenza dal decreto Aiuti Ter: il 31 ottobre.

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Nuova data ma non nuovo sconto. Infatti, sarà confermato la riduzione dei circa 30 centesimi al litro per benzina e gasolio e di 10 centesimi per i GPL. Invece, per il gas metano l’aliquota di accisa sarà pari a zero mentre la riduzione dell’IVA è fissata al 5%.

Caro carburante: proroga riduzione accise fino al 18 novembre, ecco le novità

Forse non tutti sanno che l’accisa è una imposta indiretta fissa applicata su alcuni beni (per esempio energia elettrica, carburante, tabacchi) nel momento del loro consumo. In pratica, al prezzo di vendita è applica l’accisa e poi il totale maggiorato dall’IVA.

Essendo un incasso costante è fondamentale per le casse pubbliche di un paese perché si applica sui prodotti strettamente necessari alla vita quotidiana.

La conferma della proroga delle accise contro il caro carburante è giunta in ritardo per la mancanza di ulteriori fondi dovuti a un calo delle entrate tributarie.

Invece, a sorpresa il 19 ottobre l’ultimo Consiglio dei ministri del governo Draghi approva la proroga. Questo è possibile grazie a un provvedimento diviso tra il decreto MEF (periodo dal primo a 3 novembre) e il decreto numero 153 (periodo dal 4 al 18 novembre). Entrambi i decreti poi sono stati pubblicati sulla Gazzetta Ufficiale numero 247 del 21 ottobre.

In realtà, a confermare la riduzione delle accise sul carburante e la proroga della scadenza fino al 18 novembre 2022 è stato il decreto Aiuti ter.

Per un altro mese, quindi, gli automobilisti possono essere contenti. Anche perché recentemente c’è stato l’aumento dei prezzi alla pompa, soprattutto per il diesel che sta raggiungendo il prezzo di 2 euro al litro.

Però, Assoutenti ribadisce nuovamente che il problema dei rincari non può essere risolto prorogando ogni due settimane il taglio delle accise e spera che il nuovo governo a proponga interventi più efficaci prima della scadenza di novembre.

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