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Perché avere una sanseveria a casa potrebbe risolvere il problema dell’umidità e non solo

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Se ami le piante in casa non può non acquistare una sansevieria, ricca di benefici non solo per la casa, ma anche per la nostra salute.

Se, poi, ci aggiungiamo che la pianta in questione richiede poca cura, diventa, praticamente, la pianta ideale per tutti.

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Sappiamo, almeno in linea di massima, che avere delle piante a casa potrebbe soltanto giovarci. Non solo queste decorano la nostra casa in maniera naturale, ma ci beneficiano in ogni modo. Ad esempio, si dice che avendo una particolare pianta a casa si possa dormire e respirare meglio. Tutti noi sicuramente abbiamo anche una piccola piantina a casa e non sempre conosciamo le sue molteplici proprietà.

È questo, forse, il caso della sansevieria, una pianta che è conosciuta con due nomi particolari per via di come si presenta. Infatti, per molti è la lingua di suocera. Un parallelismo, questo, che fa riferimento al fatto di come sia difficile da abbattere proprio come una discussione con la propria suocera. Oppure, l’altro nome con cui è conosciuta la sansevieria, è la pianta serpente. In questo caso, si fa un’allusione non solo alla lingua del serpente, ma anche al colore lucido che richiama proprio quello tipico del rettile.

Insomma, che abbia una lingua tagliante come quella della suocera o del serpente, poco ci interessa. Più che altro può essere un regalo da fare a chi ama le piante, ma non ha mai tempo per prendersene cura. Intanto, restiamo nel mondo delle piante dando un’occhiata anche ad altre chicche. Grazie a due semplici ingredienti del tutto naturali, ci si potrà prendere cura delle stesse senza particolari complicazioni. Oppure, possiamo proteggere il nostro orto servendoci di un trucco davvero curioso. Ebbene, chiusa la piccola parentesi, possiamo procedere.

Come si deve curare una sansevieria

La sansevieria è sicuramente una delle piante che più facilmente ritroviamo negli appartamenti degli altri e, magari, non ci facciamo nemmeno tanto caso. Come detto poco prima, questa particolare tipologia di pianta richiede pochissima cura. Prendiamo in considerazioni tre aspetti fondamentali: l’acqua, il fertilizzante e la luce.

Partendo dall’acqua, la sansevieria può essere innaffiata anche una volta alla settimana, dopo aver verificato l’umidità del terriccio. Se questo è asciutto, dunque, è proprio arrivato il momento di darle un po’ di acqua. Inoltre, nonostante possa durare anche in periodi di siccità, potrebbe comunque cambiare il suo aspetto.

Per quanto riguarda il fertilizzante, la pianta non ne ha affatto bisogno. Tuttavia, si può sempre optare per una variante naturale al 100%: i gusci di uovo. Questi sono ricchi di calcio e possono solo fare bene alla nostra pianta, come anche l’acqua con delle bucce di patata. La stessa ha bisogno di essere fertilizzata almeno una volta al mese.

Come per gli altri aspetti, anche in fatto di luce la sansevieria non dà particolari problemi. Questa resiste a qualsiasi situazioni luminosa anche se, bisogna ammetterlo, ama molto l’ombra. Troppo sole, infatti, potrebbe rovinare le sue caratteristiche foglie.

Perché avere una pianta del genere in casa può essere benefico?

Iniziamo col dire che la pianta in questione ha il potere di purificare l’ambiente eliminando sostanze come il benzene ed il formaldeide. Il primo è un liquido privo di colore che si trova nelle sigarette oppure nelle combustioni domestiche. Il secondo, invece, è un gas, ma sempre incolore, che troviamo nei mobili, nel truciolato di legno, parquet, tappezzerie varie e moquette.

La sansevieria ha anche il compito di assorbire le tossine che sono presenti in prodotti che utilizziamo per la nostra igiene, come il deodorante. Inoltre, non meno importante, la piante combatte anche l’elettrosmog.

Arriva l’inverno, come averne cura nel modo giusto?

Per quanto possa essere resistente sia nei periodi caldi che in quelli freddi, diciamo che l’inverno non la fa di certo impazzire. Infatti, durante questo momento dell’anno è sempre bene riporla vicino a una fonte di luce. Attenzione: mai e poi mai accostarla ad un termosifone, al camino oppure ad altre fonti che possano emanare il calore.

Allo stesso modo, è importante evitare che vi siano delle infiltrazioni di aria e che la temperatura in casa non scenda sotto i sette gradi. In base alla temperatura che abbiamo nella nostra abitazione, possiamo annaffiarla in diverso modo. Ad esempio, le si può dare dell’acqua ogni cinque o sei giorni, oppure, una volta al mese. Un altro aspetto da tenere in considerazione per questo discorso è l’umidità presente nella stanza: la sansevieria non ne è particolarmente amante.

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