Sospensione del mutuo: quando è possibile per i titolari della Legge 104

I titolari della Legge 104 hanno la sospensione del mutuo come tutela economica su cui contare. Scopriamo in quali casi.

Se la rata mensile diventa insostenibile è possibile richiedere la sospensione del mutuo fino a 18 mesi.

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Il tema “casa” rientra tra le agevolazioni previste per i titolari di Legge 104. Le persone con disabilità possono contare su un aiuto economico per l’acquisto della prima abitazione così come i caregiver ossia i familiari che si prendono cura del soggetto con invalidità. La possibilità di ottenere finanziamenti agevolati nasce dalla collaborazione tra l’Associazione Bancaria Italiana e la Cassa Depositi e Prestiti. L’agevolazione viene erogata sia per l’acquisto di una prima casa che per la ristrutturazione di un immobile sia qualora acquisto e ristrutturazione dovessero coincidere. Il tasso applicato è fisso o variabile mentre l’importo varia tra 100 mila e 350 mila euro. Può succedere che la rata mensile stabilita inizialmente diventi troppo onerosa e non si riesca più a corrispondere. La normativa viene in aiuto dei titolari di Legge 104 concedendo loro la sospensione del mutuo.

Sospensione del mutuo e Legge 104, le banche aderenti

Per poter richiedere la sospensione del mutuo sarà necessario sottoscrivere il finanziamento presso una banca aderente all’iniziativa. Citiamo, tra le tante, Intesa Sanpaolo, Banca Nazionale del Lavoro, Banca Monte Paschi di Siena, Banca di Credito, Banco Fiorentino e Banco Marchigiano Credito Cooperativo.

La domanda dovrà essere accompagnata da una documentazione completa di dati anagrafici, stato di famiglia, certificato che attesta il grado di disabilità, l’informazione sull’immobile e modulo della Cdp. Sottoscrivendo il finanziamento si potrà approfittare della sospensione del mutuo per un determinato periodo di tempo avvalendosi del Fondo di solidarietà dei mutui. Si tratta di un beneficio riservato ai titolari d 104 che può essere richiesto al massimo due volte e per un tempo limite di 18 mesi.

I requisiti per ottenere esito positivo

La richiesta della sospensione delle rate del mutuo è legata alla soddisfazione di alcuni requisiti. Parliamo della perdita del lavoro con contratto a tempo determinato o indeterminato, della sopraggiunta morte del richiedente del mutuo, di un limite ISEE inferiore a 30 mila euro e dell’importo del mutuo non superiore a 250 mila euro richiesto per comprare una prima casa non di lusso.

Le condizioni citate dovranno sussistere nei tre anni precedenti all’inoltro della domanda di sospensione delle rate. In più, il finanziamento non dovrà essere associato ad una polizza che copre il pagamento delle rate in caso di insorgenza di handicap grave. Un altro requisito è l’assenza di applicazione sul finanziamento ipotecario di altre agevolazioni pubbliche.

Una seconda via di uscita

Oltre al Fondo precedentemente indicato, esiste un’altra possibilità per ottenere la sospensione grazie agli accordi ABI e Associazione dei Consumatori. La collaborazione permette ai titolari di 104 di sospendere la quota capitale dei muti ipotecari sulla prima casa residenziale in caso di sospensione del lavoro e riduzione dell’orario lavorativo.

In questo caso la durata della sospensione massima è di 12 mesi. La domanda potrà essere inoltrata direttamente online sul portale dell’ABI.

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