Dieta in base al DNA e non solo: le nuove frontiere della salute passano attraverso la personalizzazione

Possiamo adottare una dieta in base al DNA? Sicuramente la Ricerca sta facendo enormi passi avanti verso la personalizzazione del regime alimentare.

Quando si parla di “dieta sana” siamo di fronte ad un concetto molto ampio. Soprattutto, un regime alimentare, seppur corretto, non può dare i medesimi benefici a tutti. Ecco che in questo senso la Ricerca sta vagliando altre strade. Per arrivare a una personalizzazione sempre più completa.

Dieta in base al DNA
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Pensando ad un modo corretto di alimentarsi, viene di certo in mente la nostra cara dieta Mediterranea. Gli alimenti contenuti in questo regime sono sufficienti a garantire all’organismo tutto ciò di cui ha bisogno per restare in forma, e a lungo nel tempo. Sono innumerevoli gli studi che lo dimostrano.

È anche vero, però, che come per altri ambiti gli esseri umani sono simili ma diversi. Ciò che fa bene ad una persona, dunque, non è detto che sortisca i medesimi effetti su di un’altra.

Fino ad ora questo concetto era rimasto “nel vago”. Ovvero, chiunque può riconoscersi in affermazioni del tipo: “io non digerisco bene il Cocomero“, eppure come sappiamo questo frutto è sano e leggero.

Si tratta di un semplice esempio. Ma che ci fa capire, come lo sta comprendendo la Scienza, che per ottenere il massimo da una dieta alimentare dobbiamo costruirla su misura. A seconda delle peculiarità del soggetto. Ecco a che punto siamo con lo sviluppo di questa nuova modalità di approccio.

Dieta in base al DNA e non solo: le nuove frontiere della salute passano attraverso la personalizzazione

Una volta era in uso dire “siamo ciò che mangiamo“. In effetti in questa espressione semplice si racchiude una grande saggezza. Come nutriamo il corpo, nel bene o nel male, ci farà inevitabilmente cambiare. In meglio o in peggio appunto. Per quanto riguarda la salute, il concetto è il medesimo. Ma oggi la Scienza è andata oltre. Potremmo dire, d’ora in avanti, “mangiamo per come siamo fatti“.

Lo scopo, molto ambizioso, delle ultime ricerche è proprio questo. Assicurare a ciascuno di noi una dieta alimentare che funziona perché sfrutta le peculiarità del nostro organismo. In questo senso, la Scienza sta sviluppando diversi filoni di specializzazioni, che valutano determinati aspetti del funzionamento dell’organismo. Ne troviamo spiegazione puntuale nel sito della Fondazione Veronesi, e di seguito riassumiamo questi concetti.

Come avremo la dieta personalizzata

Attraverso le nuove discipline che si stanno diffondendo sempre più, possiamo ottenere una dieta alimentare completamente personalizzata. La Scienza utilizza le seguenti branche.

La Nutrigenica si occupa di capire come un organismo risponde all’assunzione del cibo. Dunque scopre chi è più propenso ad accumulare grasso, o chi è intollerante a determinate sostanze, o chi accumula più colesterolo.

Invece la Nutrigenomica studia l’interazione delle molecole dei cibi con i nostri geni. Attraverso l’Epigenetica invece si comprende come mai alcune sostanze riescono ad avere un effetto sul DNA. Ad esempio quando manca in gravidanza l’acido folico, sostanza coinvolta direttamente nella sintesi del DNA nei primi mesi della gestazione.

La Metabolomica si occupa invece di studiare metaboliti, ovvero il prodotto di cellule e tessuti e/o dei batteri che convivono nel nostro organismo.

Infine, molte speranze sono rivolte nei confronti della Microbiomica. Si tratta di studi che riguardano le funzioni del microbiota intestinale. Una frontiera dalle potenzialità incredibili, soprattutto perché potrà permettere di ideare diete in grado di prevenire numerose malattie.

Siamo ancora agli inizi di tutte queste nuove metodiche, ed è ancora presto per applicare nell’ordinario le diete completamente personalizzate. Ma presto ci arriveremo e sicuramente sarà un traguardo importantissimo per la salute di tutti noi.

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