Truffe agli anziani, attenzione: nonni nel mirino

Tiene banco il tema delle truffe agli anziani: in questo caso si lega ai nonni e ad un finto avvocato, a cosa stare attenti

È una questione che desta grande attenzione quella delle truffe agli anziani, che possono essere di vario tipo e che in questo caso si lega ai nonni, con un finto avvocato ed un complice che fanno riferimento al fisco. I dettagli.

truffe anziani
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L’attenzione è alta sul tema truffe, che come noto possono essere di tipo diverso e riguardare diversi aspetti su cui i malintenzionati possono far leva per arrivare comunque al medesimo scopo.

Ovverosia, la sottrazione di denaro e/o di informazioni sensibili. Quella in oggetto parla anzitutto di “non aprite quella porta“, una campagna anti truffe” la cui promozione riguarda proprio gli anziani.

Si tratta di una campagna di sensibilizzazione il cui scopo è quello di invitare gli anziani a non aprire agli sconosciuti, così da evitare di finire in raggiri.

Nello specifico, una persona anziana, non consapevole, avrebbe consegnato averi in oro a due persone di cui si è fidata. Due persone che – si legge – si sarebbero spacciati per avvocato e funzionario del fisco.

Truffe agli anziani ai nonni e debiti col fisco: come funziona

Tanti gli elementi a cui prestare attenzione quando in generale si parla di truffe.

Tornando al punto in oggetto, in sostanza un malintenzionato, che si presenta come avvocato, avrebbe chiamato una donna anziana di ottantuno anni, e le avrebbe fatto credere che suo nipote avesse debiti col Fisco. 

Aggiungendo che nel caso di mancato pagamento quanto prima, questi avrebbe avuto conseguenze di tipo legale. Tale soggetto – si legge ancora – avrebbe avuto la collaborazione di un complice, che si sarebbe presentato vestito in modo distinto e con modi educati a casa della signora.

Quest’ultimo sarebbe riuscito a farsi dare il bottino, per poi dileguarsi. Successivamente, una volta compreso quanto fosse accaduto, la signora ha avvisato le forze dell’ordine, che hanno iniziato a ricercare i truffatori.

Tale storia arriva da Reggio Emilia, ma è bene tener presente che diversi e tanti sarebbero i casi di truffe analoghi a quelli che avvengono in questa ed in altra modalità.

Truffe, come difendersi: alcuni punti importanti da tener presente

Dal momento che purtroppo le truffe non mancano, da parte delle forze dell’ordine e non soltanto si continua la promozione della campagnanon aprire quella porta“. Nel dettaglio vi è l’invito ai cittadini, e nello specifico agli anziani e a coloro che vivono da soli, a prestare attenzione ad alcuni punti.

Anzitutto non aprire agli sconosciuti e a non entrare loro in casa, così come non far si che siano i bimbo ad aprire la porta. E ancora, nel caso di presenza dello spioncino, fare sempre una verifica prima dell’apertura.

Qualora si presentassero per consegnare lettere, pacchi e altro ancora, far richiesta che vengano lasciati nella cassetta postale o fuori la porta. Nel caso poi si presentasse qualcuno il quale si qualificasse quale appartenente ad entri o azienda, come nel caso dell’energia elettrica, tenere presente questi aspetti.

Chiedere di postare il tesserino e provare ad accertare l’identità del/i soggetto/i, come per esempio contattando gli uffici dell’ente o azienda che vengono menzionati.

E ancora, non dare soldi o averi di altro tipo a chi afferma di essere funzionato di ente pubblico o privato di vario tipo. I pagamenti a tali enti ha luogo sempre in modalità diversa rispetto al contante o alla consegna di altri averi.

Questi, alcuni dettagli in generale da tener presente per evitare di cadere in truffe e raggiri. È bene ad ogni modo approfondire ed informarsi per saperne di più ed essere aggiornati sulla questione truffe e raggiri.

Raccontaci una truffa subita o se si ha il dubbio di vivere una situazione di raggiro o frode. Il team si avvale di Esperti che potranno consigliare cosa fare per tutelarsi. Inviare una mail con i propri dubbi o quesiti qui: Segnalazione truffe.

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