Tregua fiscale in arrivo col Governo Meloni? Occhio a queste cartelle esattoriali

Cartelle esattoriali, ipotesi tregua fiscale in arrivo col futuro Governo Meloni? Ecco quali debiti potrebbero esser cancellati e altri aspetti in merito

Alta l’attenzione su diversi temi ed elementi, mentre si attendono sviluppi sul fronte nomina del Governo Meloni e la relativa formazione dello stesso: non mancano scenari e ipotesi riguardo la tregua fiscale e cartelle esattoriali, ma ecco a seguire alcuni dettagli.

tregua fiscale
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Vi sono dunque varie ipotesi in tema fiscale, circa una eventuale tregua, con l’attenzione di molti sulle cartelle esattoriali che potrebbero esser oggetto di cancellazione. È chiaro, e va sottolineato che si tratta di ipotesi e di voci che circolano. Anzitutto occorrerà attendere la formazione e la nomina dell’Esecutivo, e poi capire se e in quale direzione si andrà.

Eventuali interventi potrebbero riguardare le cartelle esattoriali in essere, e potrebbero esservi cambiamenti anche in merito al caro-bollette, con un decreto che potrebbe arrivare all’incirca da dieci-quindici miliardi €, in direzione proprio di una prima azione di “tregua fiscale”.

A venir menzionato è Il Fatto Quotidiano, il quale riporta che FdI vorrebbe rottamante alcune cartelle esattoriali e operare, mediante modifiche sostanziali, sul fronte RdC e Superbonus 110%.

Rispetto alle cartelle, si legge che vi sono talune opzioni oggetto di valutazione rispetto alla ipotetica cancellazione dei debiti, tra cui le cartelle maggiormente basse, un’operazione che fa riferimento al saldo e stralcio dei debiti inerenti importi che vanno tra mille  e tremila €.

Il piano del Cdx riguarderebbe non la cancellazione completa del debito, ma dell‘ottanta/novanta per cento del tot indicata in cartella. I beneficiari di tale notevole sconto sarebbero le famiglie in condizione di difficoltà economica.Tenendo presente che si tratta di ipotesi, occorrerà attendere per avere conferme, altri dettagli ed eventuali altre opzioni circa tali aspetti.

Tregua fiscale e cartelle esattoriali:  formula 5+5, alcuni dettagli

Tanti e diversi i temi che sono oggetto di attenzione e di cui dovrà occuparsi il prossimo governo Meloni, come nel caso ad esempio del Reddito di cittadinanza e cosa potrebbe accadere. 

Tornando al punto in oggetto, tra le idee dell’esecutivo in essere, non vi è soltanto il saldo e stralcio delle cartelle esattoriali, ma altro aspetto riguarda la ristrutturazione del debito con la formula 5+5.Nel dettaglio, si tratta di un pianto che permetterebbe ai contribuenti il pagamento delle imposte e del dovuto andando a versare una sanzione forfettaria. Questa, pari al cinque per cento del totale e andando a contare su una rateizzazione del debito suddivisa in cinque anni.

Una soluzione indicata per coloro che hanno debito maggiore di 3mila euro, in particolare per chi ha debiti con la PA. Una strada per permettere ai cittadini il saldo dei debiti e far entrare nelle casse dello Stato una fetta delle imposte non pagate in un modo veloce, si legge. In tal modo il nuovo esecutivo andrebbe ad usufruire di liquidità che potrebbe esser spesa per le prossime manovre.

Intanto, circa la manovra disfale si è pronunciato il presidente di Confindustria, Bonomi, ha affermato: “non possiamo permetterci immaginifiche flat tax su Irpef” le quali vadano a dimenticare “irap e ires”, aggiungendo che non ci si può permettere “nuovi strumenti di pre-pensionamento”.

Il riferimento nel dettaglio, si legherebbe a quanto proposto più nello specifico da Lega che dalla coalizione. Il pres. di Confindustria ha dato parere circa sulla flat tax e l’ipotesi nuovo piano pensionistico anticipato, temi oggetti di proposte da parte di Salvini.

Governo Meloni: riforma pensioni, limite contanti e pensioni di invalidità

Rispetto poi al futuro Governo Meloni, tra gli altri temi sotto il riflettore, vi sono ad esempio:

Senza dimenticare poi la questione contanti, il limite uso, la soglia limite e cosa potrebbe cambiare.

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