Bonus 150 euro per disabili e caregiver nel mese di novembre, l’attesa è lunga e tortuosa

Il Bonus 150 euro in arrivo negli ultimi mesi del 2022 è previsto anche per disabili e caregiver? Scopriamo chi deve temere brutte sorprese.

La misura arriverà ad entrambe le categorie, ad una sola oppure a nessuna delle due? Il dubbio è lecito, cerchiamo di dare una risposta.

Bonus 105 euro
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Nel mese di novembre arriverà il Bonus 150 euro erogato dal Governo come legittimo erede del Bonus 200 euro (che ancora diversi beneficiari attendono). Le due misure si rivolgono alla stessa platea di beneficiari, dai pensionati ai dipendenti, dagli stagionali ai precari della scuola, dai collaboratori sportivi ai percettori di Reddito di Cittadinanza, dai disoccupati Naspi agli autonomi. A cambiare è l’importo della prestazione – 150 euro invece di 200 – e il limite reddituale da rispettare – 20 mila euro e non più 35 mila. Diminuisce, dunque, il numero di beneficiari fino a circa 22 milioni di persone. Gli altri requisiti di accesso e le modalità di erogazione rimangono gli stessi del precedente Bonus. A tal proposito ricordiamo che è finalmente attiva la piattaforma che permetterà ai lavoratori autonomi di richiedere le agevolazioni. Descritto il quadro generale è il momento di capire se invalidi e caregiver appartenenti ad uno stesso nucleo familiare potranno ricevere entrambi il Bonus 150 euro.

Bonus 150 euro nello stesso nucleo, quali le regole?

Come per il Bonus 200 euro, anche la nuova misura fa riferimento al reddito personale. Ciò significa che rispettando i requisiti ogni membro dello stesso nucleo familiare può ottenere l’agevolazione secondo le modalità e tempistiche previste per la categoria di appartenenza. Di conseguenza, se la famiglia è composta dal disabile e dal familiare che lo ha a carico entrambi possono ricevere i 150 euro.

Nello specifico, i disabili per rientrare tra i beneficiari del trattamento devono risultare titolari di pensione o assegno sociale, pensione o assegno per invalidi civili, percettori di indennità di accompagnamento oppure della pensione o assegno per ciechi o sordi. Soddisfacendo questo requisito e avendo accumulato per il 2021 redditi inferiori a 20 mila euro si riceveranno i soldi.

Non concorrono al conteggio del reddito la rendita della casa in cui si abita, il Trattamento di Fine Rapporto, i contributi assistenziali e previdenziali e le competenze arretrate soggette a tassazione separata.

Occorre inoltrare richiesta della misura?

Tutti i componenti del nucleo possono ottenere il Bonus 150 rientrando nelle categorie dei beneficiari e rispettando il limite reddituale di 20 mila euro. Sia caregiver che invalidi, dunque, riceveranno la misura tranne in un unico caso. Ricordiamo che i nuclei in cui un componente riceve il Reddito di Cittadinanza potranno ottenere l’erogazione una sola volta. I 150 euro spetteranno al titolare di RdC e a nessun altro membro anche se dipendente, autonomo, pensionato, caregiver e così via.

Dopo aver chiarito questo importante punto passiamo all’inoltro della domanda. I disabili non dovranno inviare alcuna richiesta, la somma verrà erogata automaticamente insieme al pagamento del trattamento nel mese di novembre 2022. Per il caregiver, invece, valgono le regole relative alla propria categoria di appartenenza.

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