Il tradimento online per alcuni è un gioco: i segnali da non sottovalutare, anche la legge lo condanna

Il tradimento online, le chat o il sexting sono pratiche sempre più frequenti. Ma la Legge cosa dice in merito? Ecco a cosa fare attenzione. 

La tecnologia ha permesso la nascita di un nuovo fenomeno: il tradimento “virtuale”. Scopriamo di cosa si tratta, se è differente da un tradimento reale oppure no. Soprattutto per la Legge.

Tradimento online
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Da quando la maggior parte delle persone ha una connessione a Internet e i cellulari, si è verificato un nuovo modo di “evadere dalla routine”. Quello di chattare con una persona diversa dal partner, costruirci una relazione virtuale e arrivare a fare sesso, anche quello virtuale. Ma anche ad incontrarsi di persona e cominciare una storia, un’avventura o un legame.

Durante il lockdown, poi, le suddette dinamiche sono considerevolmente aumentate. Complice la “noia” di non poter far altro che stare davanti a qualche schermo. Ma il fenomeno non è certo legato alla pandemia, anzi. I comportamenti sociali sono profondamente cambiati dall’avvento di internet e della connessione sempre disponibile. Uomini e donne, come per altre cose, vivono in modo diverso il tradimento virtuale. Ma la Legge, però, è chiara.

Tradimento online, per alcuni un gioco, per altri la spia della fine di una relazione

Le cause per cui una persona comincia una interazione virtuale possono essere davvero varie. Su tutte, spiccano la curiosità ma anche la noia e il desiderio di provare emozioni nuove, forti, trasgressive e diverse dal solito. In ambito di coppia, poi, può essere visto sotto diversi aspetti.

Con i Social ma anche i siti di incontri e di chat pubbliche abbiamo ogni giorno la possibilità di “conoscere” persone nuove. Della nostra città, del nostro Paese e anche del mondo. A tutti, probabilmente, è capitato di rimanere “intrigati” da qualcuno conosciuto nel mondo virtuale. Poi però decidiamo se approfondire oppure no. Anche perché uno scambio di chat può sfociare in breve tempo in una relazione extraconiugale, in un’avventura, anche condotta tramite sexting. Ovvero scambio di video e foto erotiche, senza rapporti sessuali reali.

Secondo gli psicologi, uomini e donne vivono in maniera diversa eventi di questo genere. Il mondo maschile generalmente considera le chat di questo tipo come uno svago. Al pari più o meno di una partita di calcio. Le donne, invece, spesso mettono in gioco anche i sentimenti.

Non dobbiamo dimenticare, poi, che non sempre c’è la volontarietà di tradire. Magari si inizia per gioco, e poi man mano si viene sempre più coinvolti. Quando c’è un partner di mezzo, però, le cose possono complicarsi molto.

La maggior parte delle relazioni virtuali, come affermano gli esperti, solitamente nasce e muore nel giro di poche settimane. E non arreca troppi “danni”. Anzi, paradossalmente può stimolare e rinvigorire l’intesa di coppia. Ovviamente se il tutto rimane un gioco innocuo. E sicuramente non è una di quelle pratiche pro-desiderio consigliate dagli psicoterapisti.

A volte, però, è proprio la spia che qualcosa non va. È il primo segno di un desiderio di fuga da una realtà che non soddisfa più. A quel punto, chi è coinvolto dovrebbe fermarsi un attimo e capire fino a dove desidera arrivare. Anche perché se il partner scopre la “scappatella” il rapporto può subire un duro colpo.

Bisogna anche capire se, nonostante la voglia di chiudere il legame virtuale, non riesce. Lì potrebbe nascondersi un problema psicologico più profondo. Dunque, una riflessione è opportuna anche per comprendere se si ha bisogno del supporto di uno psicoterapeuta.

Cosa comporta a livello legale Tradire online? Ecco la verità

Come detto poco sopra, solitamente gli uomini pensano al tradimento online come un gioco. Se consumato “virtualmente”, poi, senza conseguenze legali. Naturalmente la stessa cosa possono pensarla le donne che intraprendono un rapporto virtuale. In realtà, per entrambi, le cose non stanno esattamente così.

Chi tradisce, anche con pratiche di sexting, per la Legge è equiparato ad un traditore come gli altri. Infatti, interagire con una persona al difuori della relazione, di nascosto, e a sfondo sessuale è classificato come un gesto offensivo e lesivo della dignità dell’altra persona.

Dunque, in caso di separazione, le prove concrete di un tradimento online possono togliere il diritto all’assegno di mantenimento. Ovviamente ogni causa di separazione è a sé e dunque vengono vagliate tutte le condizioni sul perché il matrimonio è finito.

C’è da dire, inoltre, che a livello legale si corrono molti rischi a divulgare foto compromettenti. Il rischio è anche quello di subire ricatti, o episodi di stalking. Fortunatamente, la Legge contempla tutte queste casistiche, difende le vittime e punisce chi si comporta in modo lesivo nei confronti di una persona.

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