Uova e salmonella: tutte le dritte salvavita da conoscere per scongiurare il peggio!

Entrare in contatto con delle uova portatrici di salmonella è molto più facile di quello che si può pensare. Ma il problema è risolvibile?

Si può evitare di contrarre la salmonella facendo molta attenzione e seguendo delle dritte semplici, ma allo stesso tempo efficaci.

uova salmonella
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Spesso si sente parlare di salmonella anche se, nella realtà dei fatti, non si sa effettivamente di cosa si tratti. Lo scorso agosto 2022 è stato forse il mese in cui ci sono state più segnalazioni e richiami per salmonella in Italia e in tutta l’Europa. Però, per quanto la gente possa mostrarsi spaventata, non sempre riesce a comprendere la gravità di ciò che legge. Iniziamo col dire che la salmonella è un agente batterico che si trasmette tramite alimenti e si trova, molto facilmente, nell’intestino degli uccelli come dei mammiferi in salute.

Si potrebbero evitare queste infezioni tossiche agendo direttamente tramite la temperatura. Ad esempio, grazie alla congelazione, è possibile produrre una moderata inattivazione dell’infezione, ma anche evitare che la stessa aumenti. Quando, poi, cuciniamo col calore i nostri alimenti, distruggiamo i batteri della salmonella e, quindi, la possibilità di ammalarci della stessa.

Prima di capire cosa sia la salmonella e come si presenta nelle uova, segnaliamo altre curiosità interessanti. Scopriamo come riconoscere i dolori muscolo articolari per applicarvi la cura più adatta evitando di peggiorare la situazione. Oppure, diamo un’occhiata al modo giusto per pulire la stufa a pellet adesso che verrà accesa per tutto l’inverno. Chiusa questa breve parentesi, possiamo dedicarci completamente all’argomento del nostro articolo.

Uova e salmonella, tutto quello che ignoriamo

Come sappiamo, i sintomi più frequenti di salmonella sono la febbre, i crampi all’addome e la diarrea. Grazie a queste tre azioni possiamo capire che siamo davvero in pericolo. Nel momento in cui, poi, la stessa arriva ad infettare il sangue, vuol dire che stiamo davvero rischiando la nostra vita.

La salmonella può generarsi in qualsiasi tipologia di animale, che sia esso domestico, da allevamento oppure selvatico. Un esempio su tutti sono i maiali, i pulcini, i gatti, i cani e le galline. Quando tali animali gettano fuori le proprie feci con all’interno il batterio della salmonella nell’ambiente che li circonda, vengono contaminati i mangimi e le acque. Di conseguenza, possiamo definire la salmonellosi un’infezione che può essere trasmessa all’uomo tramite animale.

Infatti, le uova prodotte dalla gallina possono macchiarsi di salmonella poiché le vie riproduttive di quest’ultima sono vicine alle vie digerenti sempre della stessa. In questa prima fase, dunque, può avvenire la contaminazione del guscio dell’uovo. Tale contaminazione si verifica dopo che l’uovo è stato ormai deposto per via delle feci delle altre galline con cui l’uovo entra in contatto. Ma c’è anche un’altra tipologia di contaminazione, meno frequente, ma comunque preoccupante, che riguarda l’interno delle uova.

Quali sono le dritte da seguire per evitare un epilogo fatale?

Possiamo evitare tutto questo, almeno per quanto riguarda le uova, comprandole solo da produttori che ne garantiscono il controllo sanitario. Poi, è importante conservare le uova in frigorifero all’interno di appositi contenitori. In questo modo, non ci sarà il contatto con gli altri alimenti. Mai e poi mai comprare uova rotte oppure incrinate e lavare sempre bene col sapone le proprie mani prima di toccare il guscio.

Pulire con scrupolosità la zona della cucina in cui è stato aperto l’uovo e lavare di nuovo le mani anche dopo aver toccato il guscio dello stesso. Se le uova sono solo semplicemente sporche, è sempre bene pulirle con un panno pulito prima di riporle in frigorifero.

Le informazioni presenti nell’ articolo hanno esclusivamente scopo divulgativo e riguardano studi scientifici pubblicati su riviste mediche. Pertanto, non sostituiscono il consulto del medico o dello specialista, e non devono essere considerate per formulare trattamenti o diagnosi.

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