Rende più investire in Buono Rinnova oppure in Buono 3×2? La risposta non è semplice

Per investire i propri soldi molti italiani scelgono i buoni fruttiferi postali perché sono di facile gestione e garantiti dallo Stato.

Tra l’altro risultano essere tra gli strumenti di investimento più diffusi anche perché il rimborso del capitale è sempre certo e i rendimenti crescenti nel tempo.

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Recentemente un nuovo Buono fruttifero postale spunta dal cilindro di Poste italiane con un rendimento veramente interessante e della durata di 6 anni. Un altro modo che hanno i risparmiatori per tutelare i propri risparmi.

Rende più investire in Buono Rinnova oppure in Buono 3×2? La risposta non è semplice

In realtà, nei prodotti presenti nella lista dei buoni fruttiferi postali vi è anche un altro buono con scadenza 6 anni: il Buono 3×2. Con interessi che maturano già nei primi 3 anni.

Entrambi i titoli sono flessibili e quindi rimborsabili prima della scadenza. In questo caso però si riceverà solo il capitale sottoscritto mentre gli interessi matureranno alla scadenza. Non hanno spese di apertura e rimborso ma solo la tassazione agevolata del 12,50%.

La differenza sta nel risparmiatore che sceglie di investire in uno dei due buoni fruttiferi. Il Buono Rinnova è destinato a chi ha rimborsato un buono fruttifero scaduto dal 20 settembre e cerca un nuovo investimento a breve termine. Come detto la scadenza è 6 anni e il rendimento annuo lordo è del 2,25%.

Il Buono 3×2 dura anch’esso 6 anni ed è sottoscrivibile da chiunque e garantisce un rendimento annuo lordo alla scadenza dell’1,75%. Inoltre, i rendimenti sono crescenti nel tempo.

Simulazione dei rendimenti

Con l’aiuto dello strumento di simulazione presente sul sito di Poste Italiane cerchiamo di capire quanto è il rendimento se investiamo 15mila euro nei due buoni fruttiferi. Partiamo dal Buono 3×2.

Investendo 15mila euro dopo tre anni il tasso di interesse sarà dello 0,75%. Quindi, chiedendo il rimborso nei primi tre anni si riceveranno 297,54 euro in più del capitale sottoscritto. Qualora si rimborsasse il buono alla scadenza il rendimento sarebbe, come detto in precedenza, dell’1,75% e quindi l’importo di 1.439,85 euro.

Invece, se investiamo i 15mila euro nel Buono Rinnova il rendimento è dell’1% dopo i primi tre anni e quindi il rimborso sarà di 15.397,71 euro. Ma al termine del secondo triennio, quindi alla scadenza del buono, il rimborso ammonterebbe a 16.874,58 euro (rendimento annuo lordo al 2,25%).

Come si capisce, il Buono Rinnova è tra i due quello che garantisce un rendimento maggiore anche se la sottoscrizione è limitata a coloro che hanno già rimborsato un buono scaduto e vogliono sottoscriverne un altro con scadenza a breve termine.

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