Il Modello Red va presentato sempre, anche dagli invalidi? Cosa succede in caso contrario? Attenzione, perché vi sono delle scadenze da rispettare.
Entro il prossimo 15 settembre dovrà essere presentato il Modello Red. Chi è obbligato alla compilazione di tale documento?
Il Modello Red è un documento attraverso il quale i pensionati che beneficiano di determinate prestazioni, comunicano la propria situazione reddituale annua. L’obbligo di presentazione del Modello sussiste perché le prestazioni sono collegate al reddito dell’interessato e (solo in alcuni casi) del suo nucleo familiare. Poiché la condizione reddituale di un individuo, di solito, muta col tempo, l’INPS, annualmente, procede ai dovuti controlli dei dati dichiarati.
Il Modello RED deve essere inoltrato telematicamente all’INPS. Se non si procede con tale adempimento, l’Ente può anche disporre la sospensione o, in alcuni casi, la revoca della prestazione a cui si ha diritto.
Cosa succede, dunque, se il pensionato non invia la documentazione entro la scadenza prestabilita? Analizziamo la normativa e scopriamolo.
Potrebbe interessarti anche: “Modello 730 precompilato con vantaggi per il fai da te ed è incredibile per quanto tempo bisogna conservare i documenti“.
Non tutti i pensionati sono obbligati all’invio del Modello Red. L’onere, infatti, sussiste solo nei confronti di coloro che beneficiano di pensioni integrate al minimo, pensioni ai superstiti, Assegno sociale o pensioni di invalidità. È necessario, inoltre, anche per continuare ad usufruire della quattordicesima o delle maggiorazioni sociali. In altre parole, si tratta di una documentazione che è legata solo alle prestazioni che vengono erogate sulla base di determinati requisiti reddituali.
Tutti gli anni, i pensionati devono verificare ed accertare eventuali variazioni dei redditi posseduti. Questo vale soprattutto per coloro che, oltre all’assegno pensionistico, possiedono immobili di proprietà o in affitto e pensioni o redditi da lavoro dipendente in Italia o all’estero.
Tutti questi individui sono tenuti alla presentazione del Modello Red per evitare di dover rinunciare alla prestazione che, normalmente, ricevono.
Per quest’anno, la normativa ha stabilito una proroga per l’invio della documentazione all’INPS, fissando la scadenza al 15 settembre. Nell’ipotesi di ritardo o mancata presentazione del Modello, l’Istituto di Previdenza invia prima una comunicazione, un sollecito, con cui si esorta il pensionato ad adempiere.
Vi è, poi, un’altra comunicazione, relativa alla Dichiarazione dei redditi riferiti ai due anni precedenti rispetto alla data di ricezione della comunicazione. In questo caso, i pensionati devono inviare il Modello Red entro il 31 marzo.
Consulta anche il seguente articolo: “Dichiarazione 730 e Redditi PF: assurdo quello che succede se si sbaglia per colpa del consulente“.
I trasgressori che non hanno provveduto alla presentazione del Modello Red entro il 31 marzo, hanno ricevuto una sanzione. Sui cedolini delle pensioni di agosto, infatti, è stata applicata una trattenuta del 10%.
Cosa accade, invece, se non si adempie neanche entro il 15 settembre? In tal caso, se non c’è domanda di ricostituzione reddituale, la sanzione da applicare è la revoca definitiva della prestazione finora ricevuta.
Per alcune prestazioni, erogate nei confronti solo di determinati soggetti, oltre al Modello Red, bisogna presentare anche:
Alcuni segni zodiacali, durante questa settimana, potrebbero diventare davvero molto ricchi, ma di chi si…
Trovare un buon impiego che riesca a far guadagnare anche un bel po' è importante,…
Ricoprire le cariche di scrutatore o Presidente di seggio assicura un discreto compenso economico. Vediamo…
Con il Modello 730 è possibile richiedere la detrazione delle spese mediche affrontate durante l'anno.…
In dichiarazione dei redditi si possono inserire le spese mediche per i familiari non a…
Anche nel 2024 ci saranno importanti aiuti alle imprese, che avranno la possibilità di accedere…