Bonus per il riscaldamento domestico, ce n’è uno che forse non tutti conoscono e conviene acchiapparlo al volo

Non è molto “famoso” questo Bonus per il riscaldamento domestico, ma può rivelarsi davvero utile. I dettagli.

In questo momento di crisi energetica ed economica, meglio indagare a fondo e cercare ogni modo possibile per risparmiare. Tra questi c’è un interessante bonus, forse poco conosciuto.

Bonus per il riscaldamento domestico
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Il Governo (ormai uscente) ci ha abituati a formule di sostegno economico, ovvero ai Bonus. Esistevano anche prima della pandemia, dei lockdown e della guerra, ma adesso ce ne sono davvero tanti.

I bonus, all’inizio, erano riservati alle famiglie e cittadini meno abbienti, che non riuscivano a sostenere le spese basilari come le forniture di acqua, luce e gas. Erano previsti anche bonus per fare la spesa e altre misure promosse anche a livello comunale, in base alle politiche regionali.

Adesso i Bonus coprono una più ampia platea di cittadini. Il che fa sicuramente piacere, anche se dobbiamo constatare che non è un “buon segno”. Una Nazione sana dovrebbe poter andare avanti grazie al lavoro dei cittadini e delle imprese. Alle tasse versate in base ai guadagni. E, appunto, guadagni che possano essere raggiunti da tutti, lavorando, e che dovrebbero poter garantire a chiunque di reperire i beni necessari a vivere dignitosamente.

Invece, riflettendo un attimo, siamo arrivati ad un punto in cui ci serve un Bonus per l’abbonamento al Tram, un Bonus per pagare le bollette, un Bonus per cambiare le gomme dell’auto, un Bonus per andare in vacanza, e persino un Bonus per andare dallo psicologo. Certo, verrebbe proprio da dire, perché con tutti questi problemi economici come minimo ci viene un esaurimento nervoso.

Ma andiamo oltre, e parliamo di un Bonus che non rientra nella lista sopra citata. Potrebbe avvantaggiare coloro che desiderano risparmiare sul riscaldamento domestico. Ecco i dettagli.

Bonus per il riscaldamento domestico, ce n’è uno che forse non tutti conoscono e conviene acchiapparlo al volo

Si chiama “bonus collettori” e consente di risparmiare sull’acquisto e installazione di pannelli solari. Diciamo subito che non si tratta dei pannelli fotovoltaici ma di quelli che servono a scaldare l’acqua sanitaria in casa. Questo tipo di pannelli fa risparmiare ovviamente su Luce e/o Gas perché con l’energia solare non dobbiamo più usare la caldaia o il boiler per scaldare appunto l’acqua della casa.

Il bonus è richiedibile da chiunque. Da un privato che desidera usare energia rinnovabile per la propria abitazione ma anche da aziende come scuole, ospedali, strutture sportive dove si scalda l’acqua o la piscina.

Acquistando dei pannelli solari possiamo sfruttare il Bonus e portare in detrazione il 65% della spesa effettuata. Il limite massimo di spesa detraibile è al momento di 60 mila Euro. Quindi c’è ampio margine, soprattutto per un privato, per poter installare dei pannelli solari.

Come per tutti gli altri bonus o quasi, è necessario rispettare alcuni requisiti. I pannelli che acquistiamo devono avere la Certificazione Keymark e i lavori di installazione devono essere eseguiti secondo le vigenti normative. Inoltre i prodotti acquistati devono avere una garanzia di almeno 5 anni, mentre gli accessori almeno di 2.

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