Con la pensione anticipata ordinaria tanti lavoratori potranno uscire dal mondo del lavoro nel 2023 senza aver raggiunto i 67 anni di età.
La pensione anticipata ordinaria conteggia unicamente i contributi nel calcolo del raggiungimento dei requisiti per uscire dal mondo del lavoro.
La pensione anticipata ordinaria è una prestazione richiedibile dai lavoratori che desiderano uscire dal mondo del lavoro prima del raggiungimento della pensione di vecchiaia. Non avendo compiuto i 67 anni di età è possibile appoggiarsi unicamente sul calcolo dei contributi per ottenere l’assegno pensionistico. Il trattamento protagonista dell’articolo è in vigore dal 1° gennaio 2012, da quando ha sostituito la pensione di anzianità attualmente attiva unicamente per coloro che hanno maturato i requisiti entro il 31 dicembre 2011. La pensione anticipata si rivolge, oggi, ai lavoratori della Gestione Separata, agli iscritti all’Assicurazione Generale Obbligatoria, alle forme sostitutive dell’AGO ed esclusive dell’AGO.
Pensione anticipata ordinaria, come funziona
Per accedere alla pensione anticipata ordinaria occorrerà soddisfare un requisito, aver maturato 35 anni di contributi effettivi. Nessun limite di età, dunque, e nessun vincolo in base al lavoro svolto. Condizione indispensabile è che dei 42 anni e 10 mesi (41 anni e 10 mesi per le donne) di contribuzione totale, 35 siano effettivi da lavoro. Nel conteggio non intervengono, dunque, i contributi figurativi da malattia o disoccupazione.
Dal 2019 è stata introdotta una finestra mobile temporale di tre mesi. Ciò significa che la decorrenza della pensione scatterà dopo tre mesi dalla maturazione dei requisiti di accesso. La finestra non viene applicata per i lavoratori che hanno maturato il requisito contributivo entro il 31 dicembre 2018. Chi, invece, ha maturato il requisito contributivo dal 1° al 29 gennaio 2019 raggiunge il diritto alla decorrenza del trattamento pensionistico dal 1° aprile 2019. Queste le indicazioni fornite dall’INPS sul portale ufficiale in merito alla pensione anticipata ordinaria.
Come inoltrare domanda di accesso al trattamento
Il requisito contributivo dei 42 anni e 10 mesi per gli uomini e 41 anni e 10 mesi per le donne rimarrà vigente fino al 31 dicembre 2026. Chi maturerà le condizioni di accesso al trattamento pensionistico potrà inoltrare domanda di pensionamento anticipato all’INPS seguendo la via telematica. Basterà accedere al portale ufficiale dell’ente di previdenza sociale ed entrare tramite credenziali digitali – SPID, Carta di Identità Elettronica o Carta Nazionale dei Servizi – nella sezione di riferimento.
In alternativa è possibile chiamare il Contact Center al numero 06 164 164 per chiamate da rete mobile o all’803 164 per telefonate da rete fissa. Ultima spiaggia i CAF e i patronati che assisteranno i contribuenti nell’inoltro della domanda. I tempi di lavorazione del provvedimento sono stimati in trenta giorni circa ma nell’effettivo dipenderanno dalle regole della normativa.